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Formula 1

F1, GP Messico 2022. Tutti i riflettori puntati su Sergio Perez. Red Bull lo tratterà, per una volta, da prima guida?

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La Formula Uno si sta trascinando verso la fine della propria stagione. Sarebbe ipocrita utilizzare un verbo differente, perché le tre gare rimanenti sono degli autentici “Dead rubber”.  Il termine viene usato nel gergo sportivo anglosassone per indicare eventi ormai del tutto ininfluenti ai fini del risultato finale. Esattamente la situazione che si sta vivendo nel Circus, dove non è rimasto nulla in palio, se non traguardi di natura platonica.

I temi dell’imminente Gran Premio di Città del Messico sono bene o male gli stessi già proposti dalla gara disputatasi ad Austin, magari riveduti e corretti alla luce dell’esito della corsa statunitense. Per esempio, domenica Max Verstappen può diventare il primo pilota della storia a vincere 14 GP nella stessa stagione, superando il fatidico “13” da lui raggiunto pochi giorni fa, così come da Michael Schumacher nel 2004 e da Sebastian Vettel nel 2013. In realtà, quella da tenere d’occhio è Red Bull. Il Drink Team ha inanellato 8 vittorie consecutive e adocchia il record assoluto di 11 stabilito dalla leggendaria McLaren-Honda MP4/4 del 1988 guidata da Ayrton Senna e Alain Prost.

Dal punto di vista della Ferrari, l’obiettivo massimo è quello di portare Charles Leclerc al posto nel Mondiale piloti. In tal senso, la sfida con Sergio Perez è incertissima. In Texas il monegasco ha contro sorpassato il messicano, riportandosi avanti di 2 punti. Checo, però, correrà in casa e la domanda sorge spontanea. Come si comporteranno Red Bull e Verstappen nei suoi confronti? Verrà trattato per una volta da numero uno, soprattutto considerando come qualsiasi traguardo raggiungibile sia già stato raggiunto? Nel qual caso, il veterano di Guadalajara saprà mettersi in condizione di beneficiare di tale occasionale status?

F1. Ferrari, “passano gli anni e con gli anni stai passando anche tu. Com’eri bella, ora vedo che non lo sei più”

Per il resto, occhio alla potenziale rimonta di Lewis Hamilton, che zitto zitto potrebbe anche pensare di chiudere la classifica iridata al quarto posto, uccellando il compagno di squadra George Russell e Carlos Sainz. Invece, nel Mondiale costruttori, ci sono tre duelli per le posizioni di rincalzo. Alpine e McLaren si giocano la quarta piazza; Alfa Romeo e Aston Martin si sfidano per la sesta; Haas e Alpha Tauri sono in bagarre per l’ottava. Poca roba? Signori, questo passa il convento. La speranza è soprattutto quella di vedere un Gran Premio spettacolare, giusto per divertirsi un po’.

MONDIALE PILOTI (19 GP SU 22)
391 – VERSTAPPEN Max (Red Bull)
267 – LECLERC Charles (Ferrari)
265 – PEREZ Sergio (Red Bull)
218 – RUSSELL George (Mercedes)
202 – SAINZ Carlos Jr. (Ferrari)
198 – HAMILTON Lewis (Mercedes)
109 – NORRIS Lando (McLaren)
79 – OCON Esteban (Alpine)
65 – ALONSO Fernando (Alpine)
46 – BOTTAS Valtteri (Alfa Romeo)

MONDIALE COSTRUTTORI (19 GP SU 22)
656 – RED BULL
469 – FERRARI
416 – MERCEDES
144 – ALPINE-Renault
138 – MCLAREN-Mercedes
52 – ALFA ROMEO-Ferrari
51 – ASTON MARTIN-Mercedes
38 – HAAS-Ferrari
36 – ALPHA TAURI – RedBull
8 – WILLIAMS-Mercedes

Foto: LPS

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