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Formula 1

F1, Laurent Mekies: “Penalità piccola alla Red Bull, hanno guadagnato 2 decimi. Spenderanno altrove”

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Laurent Mekies

Aleggia malumore in seno alla Ferrari dopo la lieve penalità inflitta alla Red Bull per avere violato il budget cap nella passata stagione. I 7 milioni di euro e la riduzione del tempo a disposizione per utilizzare la galleria del vento sono state ritenute misure troppo leggere da parte del Cavallino Rampante, che sperava in una mano più dura da parte della FIA nei confronti della scuderia austriaca. Grazie ai 2 milioni di euro di sforo rispetto al tetto previsto dal regolamento, la Red Bull potrebbe anche avere guadagnato un paio di decimi, probabilmente decisivi per primeggiare in pista.

Laurent Mekies, direttore sportivo della Ferrari, non si è nascosto dietro un dito nelle dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Sky Sport F1: “Ferrari ha messo come priorità che la FIA facesse chiarezza, lo ha fatto confermando l’illegalità del budget cap. Era il parametro più importante. Anche il team lo ha ammesso, questo è positivo. L’entità della violazione, abbiamo parlato tanto e sappiamo che 2 milioni sono una grande violazione, equivalgono a un paio di decimi. Sono numeri che hanno un impatto vero sulle gare, è una cifra di una certa importanza“.

Che penalità è stata data alla Red Bull e perché la F1 non ha fatto bella figura

Il tecnico ha voluto ulteriormente chiarire:Non potremo mai essere contenti della penalità. Noi non capiamo come il 10% di riduzione corrisponda ai due decimi di vantaggio, inoltre non c’è stata riduzione di budget cap. Loro potranno spenderlo altrove, migliorando la macchina. Questa combinazione ci fa temere che l’effetto reale della sanzione sia piccolo. Ora però bisogna voltare pagina, speriamo di non dover attendere così tanto per il budget cap del 2022“.

Foto: LiveMedia/Dppi/DPPI

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