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F1, pagelle GP Giappone 2022: Max Verstappen super anche con la pioggia, Leclerc paga l’errore finale, bocciato Sainz

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Max Verstappen vince il Gran Premio del Giappone, diciottesimo e quintultimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2022, e si conferma campione del mondo. Una prova eccellente dell’olandese, che conclude sul podio con Sergio Perez e Charles Leclerc, dopo “switch” di posizioni dopo il traguardo. Una gara condizionata dalla pioggia, con la FIA nuovamente protagonista di decisioni quanto mai discutibili… andiamo, quindi, a consegnare le pagelle della gara nipponica!

LE PAGELLE DEL GRAN PREMIO DEL GIAPPONE 2022 – F1

MAX VERSTAPPEN (Red Bull) 10 e lode: dominante. Senza mezzi termini. Vince in maniera schiacciante una gara in condizioni difficilissime e si laurea per la seconda volta campione del mondo al termine di una stagione nella quale ha dimostrato di essere un fuoriclasse assoluto. Oggi non è stato da meno. Alla partenza viene passato da Charles Leclerc, ma è bravo in curva 1 a tirare una staccata clamorosa ed a riprendere subito la leadership. Da quel momento in avanti fa il vuoto, girando mediamente un secondo al giro più veloce di tutti gli altri. Impressionante. Gefeliciteerd! Congratulazioni, anche in olandese…

SERGIO PEREZ (Red Bull) 7: inizia bene alla prima partenza sopravanzando subito Carlos Sainz, quindi cerca di tenere la macchina in pista fino a “momenti migliori”. Con il passare del tempo recupera decimi su decimi a Charles Leclerc e, negli ultimi minuti, dà il via ad un avvincente corpo a corpo. Lo vince dopo il traguardo, grazie alla penalizzazione del monegasco, centrando un altro secondo posto prezioso.

F1, Max Verstappen domina il GP del Giappone dimezzato dalla pioggia. È Campione del Mondo, ma è “giallo” sul regolamento

CHARLES LECLERC (Ferrari) 6: letteralmente fa quello che può. Al via quasi passa Verstappen poi, fino a che le gomme tengono, prova a mettergli pressione. Dopo poche tornate, suo malgrado, capisce che dovrà lottare con la sua F1-75 e, successivamente, anche con Sergio Perez. Sbaglia solo all’ultimo passaggio alla chicane Triangle. Si becca 5″ di penalità e finisce terzo. Ennesima domenica amara per Charles…

ESTEBAN OCON (Alpine) 8: che gara e che weekend per il francese! Ieri si era superato con una ottima qualifica, oggi se possibile ha fatto anche meglio, chiudendo ai piedi del podio in quarta posizione, tenendo dietro un sette volte campione del mondo come Lewis Hamilton, sul bagnato, e senza la minima scorrettezza. Chapeuax Esteban!

LEWIS HAMILTON (Mercedes) 6: quinto posto con tanto amaro in bocca per il “Re Nero”. La Mercedes aveva scelto un assetto totalmente da bagnato e azzeccato la previsione ma, per sua sfortuna, la gara non è andata nella propria direzione. L’inglese ce la mette tutta per superare Ocon e cercare di raggiungere il podio, ma niente da fare per lui…

SEBASTIAN VETTEL (Aston Martin) 7.5: che fine settimana per Seb! Il tedesco ama in maniera particolare questa pista (e come dargli torto) e ci regala, e si regala, tre giorni da urlo! Oggi azzecca per primo la scelta delle intermedie e conclude con un sesto posto davvero scintillante. Non si vincono 4 titoli iridati per caso, non si compiono GP simili per caso… danke Seb!

CARLOS SAINZ (Ferrari) 5: finisce la sua gara dopo appena 12 curve con la sua F1-75 che finisce pesantemente contro le barriere in condizioni davvero al limite. L’errore è notevole e il rischio corso anche di più. Ancora uno “zero” per lo spagnolo. Peccato, aveva dimostrato di essere in forma sul tracciato nipponico…

FIA 3: come sono state 3 le decisioni prese con altrettanti enormi punti interrogativi. La gara parte sotto il diluvio con gomme intermedie. Un azzardo pagato in pochi istanti e, per fortuna, senza conseguenze. Le vetture non stanno in pista, Sainz si schianta in curva 12 e per un soffio non ne scaturisce un groviglio di vetture. Ma, il punto più basso, arriva dopo pochi secondi, con Gasly che, in piena traiettoria, si trova un trattore in pista. Poteva essere un disastro. Come se non bastasse, “ciliegina sulla torta” con la penalità finale a Leclerc. 5″ inflitti forse in maniera un po’ troppo severa, sicuramente celere, non come successo in quasi tutte le altre occasioni. Infine, titolo consegnato a Verstappen all’insaputa di tutti (anche dell’olandese) grazie ad una interpretazione (cervellotica) del punteggio in caso di gare ridotte. Ennesima figuraccia. Non si può andare avanti così…

Foto: LPS Florent Gooden

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