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F1, tutto da rifare domani a Suzuka: si prevedono qualifiche su pista asciutta e la Ferrari con il fondo nuovo

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L’è tutto sbagliato, tutto da rifare“. Lo diceva un’icona dello sport italiano, come Gino Bartali, e probabilmente a Suzuka (Giappone), sede del 18° round del Mondiale 2022 di F1 così sarà. In verità, di errato non c’è stato nulla, ma probabilmente da zero si dovrà ripartire.

Il primo giorno di prove libere in terra nipponica, infatti, è stato all’insegna della pioggia. Giove Pluvio hanno bussato alla porta con una certa insistenza e per piloti e team si è dovuto fare di necessità virtù. Mercedes ha risposto presente: George Russell e Lewis Hamilton hanno concluso ai primi due posti, cosa che nel 2022 si era visto assai di rado. W13 stabile come non mai e Russell che in radio lodava le qualità della propria monoposto.

Tuttavia, in vista delle qualifiche di domani, è previsto l’arrivo del sole e le condizioni dovrebbero essere d’asciutto. Risultato: tanta fatica per niente. Bisogna prenderla con filosofia ed è un po’ così che hanno fatto Red Bull e Ferrari che non si sono dannate l’anima nel trovare il set-up perfetto.

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Certo, pensando al GP domenicale, ci potrebbe essere qualche sorpresa dal meteo, ma la messa a punto dovrebbe essere diversa. Carlos Sainz, comunque, si è trovato meglio di un Charles Leclerc in difficoltà con l’anteriore. Questione di bilanciamento non ideale per il ragazzo del Principato e vedremo se domani l’effetto “dry” gli sorriderà. Il team di Maranello sfoggerà il nuovo fondo, solo testato a Singapore. Si ricerca con insistenza la minimizzazione della resistenza all’avanzamento.

Per quanto riguarda la scuderia di Milton Keynes, le chiacchiere sul Budget Cap distraggono, ma in Giappone ci potrebbe essere il titolo mondiale piloti con Max Verstappen da festeggiare. Sulla carta, la RB18 dovrebbe fare la differenza a Suzuka, pista che privilegia le monoposto particolarmente efficienti dal punto di vista aerodinamico. Domani ne sapremo di più.

Foto: LaPresse

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