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Gianni Savio: “Ho dovuto cedere Piccolo per avere il premio. Hopper in difficoltà, trattative per mantenere la squadra”

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Gianni Savio, direttore sportivo della Drone Hopper Androni Sidermec, vuole mantenere in vita la formazione Professional anche nella prossima stagione e ne ha parlato in un’intervista concessa ai microfoni di InBici alla partenza della Veneto Classic.
Attendiamo risposte. Noi naturalmente intendiamo continuare ma solo se avremo garanzie serie. La Hooper è seria e hanno un grande progetto, ma non sono riusciti a svilupparlo e si trovano in difficoltà finanziarie. Quest’anno siamo riusciti a sopperire soprattutto tramite l’intervento di Pino Buda, patron della Sidermec, e cedendo due corridori che sono ottimi come Cepeda e soprattutto Andrea Piccolo“.

Gianni Savio ha poi proseguito:Abbiamo preferito cedere i corridori, ricevere il premio di valorizzazione e pagare tutta la squadra. Ci stiamo muovendo in tante direzioni, dalla Spagna all’Australia, dall’Inghilterra alla Colombia passando per l’Italia. Abbiamo trattative avviate e speriamo che qualcosa si possa definire per mantenere la squadra“.

Il vulcanico DS ha spiegato anche in cosa consiste il premio di valorizzazione: “Noi abbiamo corridori che riteniamo di talento, questi cooridori ricevono una grande offerta da squadre World Tour, noi cediamo il contratto alla squadra e il corridore si accorda con la nuova società. Il corridore è contento perché guadagna di più e non deve pagare nulla, la nuova squadra è soddisfatta perché guadagna un talento con esperienza, e siamo contenti noi che abbiamo investito sul corridore perché poi non è detto che si rivelasse un talento vero“.

Foto: Lapresse

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