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Ginnastica artistica, l’Italia sciorina solidità e ipoteca la Finale dei Mondiali: Moschettieri tonici, ma Bartolini rischia

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L’Italia ha strabiliato nelle qualificazioni maschili dei Mondiali 2022 di ginnastica artistica ed è meravigliosamente quinta nella classifica provvisoria della gara a squadre. I vice campioni d’Europa hanno ribadito che la medaglia d’argento conquistata due mesi fa in campo continentale non è un caso, ma è il frutto di un lavoro meticoloso e che ha permesso ai Moschettieri di confermarsi anche nel massimo appuntamento internazionale. I ragazzi del CT Giuseppe Cocciaro completano la prova con il punteggio complessivo di 247.661, riuscendo a fare meglio di formazioni quotate come Spagna, Brasile, Corea del Sud, Olanda e Canada. Il quintetto tricolore si accoda soltanto alle quattro big Giappone, Gran Bretagna, USA, Cina e ha messo una seria ipoteca sulla qualificazione alla finale del team event. Nelle prossime due suddivisioni si esibiranno formazioni quotate come Turchia, Francia, Germania, Cina Taipei, Ungheria.

L’Italia può tornare tra le grandi del Pianeta dopo annate decisamente complicate e dopo due mancate qualificazioni alle Olimpiadi. La prova odierna è confortante perché getta le basi sui Mondiali 2023, quando si cercherà di conquistare uno dei nove pass a disposizione per le Olimpiadi di Parigi 2024 (i primi tre verranno assegnati alle compagini che saliranno sul podio a Liverpool, traguardo che appare oggettivamente improbo per i nostri portacolori). La prestazione è stata decisamente solida, pulita, precisa, continua: non sono arrivati picchi enormi, ma allo stesso tempo si è sbagliato pochissimo e si è giocato tanto sulla media, da vera squadra. Un gruppo sempre più compatto e omogeneo, che dopo l’exploit di Monaco ha capito di poter ambire a grandi traguardi.

https://www.oasport.it/2022/10/live-ginnastica-artistica-mondiali-2022-in-diretta-litalia-maschile-sogna-la-finale-attesa-per-bartolini-macchini-e-levantesi/

L’Italia aspettava in particolare tre grandi squilli. Nicola Bartolini si è presentato all’appuntamento da Campione del Mondo al corpo libero, sul suo attrezzo di riferimento ha presentato un esercizio da 5.9 di difficoltà e ha ottenuto un’esecuzione di 8.533: punteggio complessivo di 14.433, settimo posto e serio rischio di non accedere alla finale di specialità. Carlo Macchini era chiamato a fare la differenza alla sbarra, dopo il quarto posto dell’anno scorso, ma la stagione del marchigiano non è stata al top e il 14.066 odierno (6.1 la nota di partenza) lo estromette dai magnifici otto. Matteo Levantesi ha disputato la finale alle parallele pari agli ultimi Europei, il marchigiano è stato concreto e ha portato a casa 14.533 (5.9) ma per l’atto conclusivo servirà almeno un esorbitante 14.900.

La gara a squadre, però, si fa punto su punto e qui l’Italia è stata magistrale. Yumin Abbadini totalizza 81.532 sul giro completo (13.666 al corpo libero, 13.966 al cavallo, 13.000 agli anelli, 13.600 al volteggio, 13.700 alle parallele, 13.600 alla sbarra) e Lorenzo Minh Casali mette insieme 79.765 punti (rimarchevoli il 14.300 alla tavola e il 13.833 al quadrato, peccato per il 12.000 alla sbarra, poi 13.166 al cavallo, 13.266 al castello, 13.200 sugli staggi). I due azzurri sono rispettivamente 14mo e 17mo, con la possibilità di accedere alla finale all-around.

Foto: Simone Ferraro/FGI

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