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Ginnastica artistica, Mondiali 2022: le favorite nelle specialità. L’Italia punta su Alice D’Amato alle parallele asimmetriche

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Ai Mondiali 2022 di ginnastica artistica si assegneranno quattro titoli di specialità. Verranno incoronate le nuove Reginette sui singoli attrezzi nel weekend del 5-6 novembre a Liverpool (Gran Bretagna), dopo aver assegnato le medaglie nella gara a squadre e nel concorso generale individuale. Diamo uno sguardo dettagliato a quali sono le grandi favorite tra volteggio, parallele, trave e corpo libero.

VOLTEGGIO – La brasiliana Rebeca Andrade si presenta da Campionessa Olimpica e Campionessa del Mondo. La sudamericana se la dovrà vedere con la statunitense Jade Carey, ammesso che l’americana decida di presentare i due salti. Non si intravedono altre stelle all’orizzonte, vedremo se l’ungherese Zsofia Kovacs saprà confermarsi dopo aver vinto il titolo europeo davanti ad Asia D’Amato, che lo scorso anno fu argento iridato ed è assente a causa di un infortunio.

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PARALLELE ASIMMETRICHE – La belga Nina Derwael torna in tutto il suo splendore. La Campionessa Olimpica non aveva partecipato ai Mondiali 2021 e vuole riprendersi lo scettro, ma dovrà vedersela con la scatenata cinese Wei Xiaoyuan (chiamata a difendere il titolo) e con la brasiliana Rebeca Andrade (argento iridato). Possono sognare in grande anche la tedesca Ellie Seitz (Campionessa d’Europa) e la nostra Alice D’Amato, argento continentale e forte di un esercizio da urlo.

TRAVE – Attrezzo imprevedibile per eccellenza. La giapponese Urara Ashikawa ha i mezzi per confermarsi sul trono, ma occhio alle cinesi in grado di sbaragliare. Se la possono giocare Martina Maggio e Giorgia Villa, a patto di confezionare due esercizi perfetti dall’alto dei loro rilevanti D Score. La tedesca Pauline Schaefer ha sempre la zampata pronta e sa come vincere, al pari di Rebeca Andrade.

CORPO LIBERO – Jade Carey si presenta da Campionessa Olimpica e sembra avere una marcia in più. L’assenza delle russe e di Mai Murakami ristringe il campo delle candidate al podio, Rebeca Andrade ha i mezzi per inserirsi nella lotta per le medaglie proprio come la britannica Jessica Gadirova. In un contesto di questo calibro Martina Maggio ha tutte le carte in regola per sognare e provarci dopo aver vinto l’argento agli Europei.

Photo LiveMedia/Filippo Tomasi

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