Ciclismo

Giro di Lombardia 2022: Tadej Pogacar trova la doppietta a Como, battuto Enric Mas in volata

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Da Bergamo 2021 a Como 2022: al Giro di Lombardia è sempre Tadej Pogacar a trionfare. Lo sloveno trova il secondo successo consecutivo nella Classica Monumento che chiude la stagione, vincendo piuttosto nettamente davanti ad Enric Mas, in una sfida che era annunciata alla vigilia.

Battaglia ovviamente per cercare la fuga giusta. Il tentativo di giornata è andato via dopo una ventina di chilometri, dieci uomini all’attacco: Luca Covili, Alex Tolio (Bardiani-CSF-Faizanè), Natnael Tesfatsion, Simone Ravanelli (Drone Hopper-Androni Giocattoli), Davide Bais (Eolo-Kometa), Alessandro De Marchi (Israel-Premier Tech), Lawson Craddock (BikeExchange-Jayco), Kenny Elissonde (Trek-Segafredo), Cristian Scaroni (Astana Qazaqstan) e Aurélien Paret-Peintre (AG2R Citroën). Vantaggio massimo di circa 5′, con il plotone però abile a gestire la situazione.

Gli attaccanti della prima ora sono stati raggiunti in vista dell’approccio dell’ascesa verso la Madonna del Ghisallo: accelerazione netta da parte del gruppo. In ogni caso non ci sono stati grandi sconvolgimenti, visto che l’andatura in salita non è stata delle più forti e il plotone è rimasto compatto fino al gran finale con il primo passaggio sulla linea del traguardo.

Il tutto dunque si è andato a decidere sulla scavata del Civiglio: la UAE Emirates con Davide Formolo ha allungato ed è arrivato l’attesissimo scatto di Tadej Pogacar. Con lo sloveno solamente il vincitore del Giro dell’Emilia Enric Mas (Movistar), mentre nella successiva discesa è riuscito a rientrare un altro spagnolo, Mikel Landa (Bahrain-Victorious).

I tre si sono giocati il successo negli ultimi chilometri: sul San Fermo della Battaglia nuovo scontro diretto tra Pogacar e Mas che hanno fatto fuori Landa e si sono lanciati verso Como. Testa a testa in volata e nuovamente lo sloveno a vincere piuttosto nettamente davanti proprio ai due iberici. Quarto Sergio Higuita (Bora-hansgrohe), poi Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) e un super Alejandro Valverde (Movistar), sesto a fine carriera.

Nella giornata dei saluti per Vincenzo Nibali (staccato a circa 30 chilometri dal traguardo), Italia in difficoltà con Andrea Piccolo che chiude undicesimo come migliore degli azzurri.

Foto: Lapresse

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