Tennis
Matteo Berrettini: “Stanotte non dormirò. Farò di tutto per essere in forma in Coppa Davis”
Matteo Berrettini ha perso a sorpresa al debutto dell’Atp 250 di Firenze con il punteggio di 5-7 7-6 7-5 contro lo spagnolo Roberto Carballes Baena, abbandonando così quasi tutte le possibilità di tornare alle Atp Finals di Torino. Il tennista romano è apparso piuttosto amareggiato e deluso in conferenza stampa dopo la partita: “È stata una serata estremamente complicata e sarà difficilissima da mandare giù. Stanotte non ci dormirò su, ma ormai siamo abituati e fa parte del gioco“.
C’è qualcosa che puoi imputarti nella tua prestazione?
“Forse il game su cui ho più rimpianti è quello del 2-1 nel secondo set. Potevo stare più attento, andare 3-1, poi c’erano le palle nuove e i turni di servizio successivi potevano andare via più lisci. Faccio i complimenti a Roberto Carballes Baena che ha giocato una partita molto buona: anche sul 5-3 nel terzo è stato bravissimo a rispondere. Mi sono rimesso sotto a lottare anche sul 2-4, l’atteggiamento è stato quello giusto. È stata una partita un po’ stregata“.
Le condizioni del campo ti hanno sfavorito?
“Le condizioni erano più o meno come a Bologna: campo molto lento, ruvido, come spesso ormai accade quando si gioca indoor. Noi siamo professionisti e dobbiamo adattarci a qualsiasi campo. Certo, in condizioni più rapide il mio servizio è più incisivo, ma sicuramente la sconfitta non è colpa del campo. La cosa che mi dispiace di più di questa serata è non aver reso felici le tantissime persone che mi erano venute a vedere, hanno urlato, tifato, c’erano anche tanti bambini a guardarmi“.
La programmazione: perché non hai giocato Tokyo o Astana?
“Abbiamo vissuto un’estate molto difficile dal punto di vista fisico e psicologico. Per questo dopo la trasferta americana abbiamo deciso di non andare a giocare a Tokyo o Astana, mi volevo preparare bene per Firenze, Vienna e Parigi-Bercy e preservarmi. Spesso a inizio stagione ho guardato il ranking, ci tenevo a far bene e a salire, poi ho capito che la cosa fondamentale era il benessere fisico e fare in salute ciò che amo. Inoltre le emozioni che ho vissuto in Davis e in Laver Cup me le porterò sempre dietro, non le dimenticherò e mi hanno fatto crescere“.
Com’è stato il momento prima della partita di lunedì sera?
“La partita non è andata bene, la Fiorentina ha preso quattro pere. Mi sono emozionato molto per l’onorificenza avuta prima, mi ha fatto capire ulteriormente quanto Firenze ci tenesse a questo torneo e ci tenesse per la mia presenza“.
La Coppa Davis è uno degli appuntamenti certi in questo finale di stagione. Come lo affronterai?
“La Coppa Davis è uno degli appuntamenti più importanti dell’anno. Indossare la maglia della Nazionale è sempre un onore e farò di tutto per essere al top della forma. Sarebbe meraviglioso vincere“.
Foto: Giampiero Sposito/Fit