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MotoGP, Bagnaia a -2 da Quartararo: ora in casa Ducati servono gerarchie chiare a 3 gare dal termine

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Torniamo con la memoria al 19 giugno. Fabio Quartararo vinceva il Gran Premio di Germania sul tracciato del Sachsenring, Francesco Bagnaia cadeva dopo poche tornate e si ritrovava in classifica con un laconico distacco di -91 punti. In poche parole, come dare l’addio al sogno di titolo iridato, o quasi. Riapriamo gli occhi e torniamo al presente. Oggi, lunedì 3 ottobre. Sono passati appena 104 giorni e sono state corse 8 gare. In questo breve lasso di tempo (che comprende anche oltre un mese delle vacanze estive della classe regina) il portacolori della Ducati si è portato a 2 sole lunghezze dal pilota francese. 89 punti recuperati in 8 gare. Oltre 10 ad uscita. Qualcosa di impressionante.

A questo punto rimangono 3 soli appuntamenti da disputare in Australia, Malesia e Valencia. 75 punti sul piatto. Tutto è assolutamente da decidere. Da un lato troviamo un Francesco “Pecco” Bagnaia che procede sulle ali dell’entusiasmo, sospinto da una moto straordinaria, in grado di fargli mettere rapidamente alle spalle il passo falso di Motegi. Dall’altra parte c’è Fabio Quartararo. Solo contro tutti. In lotta con la sua moto, che non rende più a livelli da primato e contro la pattuglia Ducati. 7 rivali che si aggiungono a “Pecco” e che vanno a complicare ogni discorso.

Fabio Quartararo sta vivendo un vero e proprio incubo sportivo. A Borgo Panigale lo sanno, e faranno di tutto per sospingere Francesco Bagnaia al titolo. Mai come ora la freccia è inserita e il sorpasso sembra imminente. Questo, forse, è il momento più complicato per il torinese nella sua risalita. Fino a qualche settimana fa poteva correre a mente libera con il classico “perso per perso…”. Ora no. Ora sa che il titolo è possibile. Manca l’ultimo gradino. Salire in vetta alla classifica generale.

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Nelle prossime uscite nulla sarà scontato. Phillip Island, Sepang e il Ricardo Tormo sono tre circuiti totalmente diversi tra di loro, con condizioni climatiche differenti e scenari tutti da scrivere. Ma, come detto, sarà “El Diablo” contro la pattuglia Ducati. Un aspetto non di poco conto. Il nostro portacolori potrà contare anche sull’aiuto dei colleghi di marchio, come già si è intravisto a Buriram, con Johann Zarco che, nel finale, ha evitato di attaccare “Pecco” per non correre rischi inutili.

Il messaggio è chiaro a tutti. Non mettere i bastoni tra le ruote a Francesco Bagnaia se non si lotterà per la vittoria. I 7 compagni di marchio del torinese saranno perdine forse decisive per la corsa al titolo iridato. Da una parte una squadra pronta a dare tutto, dall’altra un pilota solo contro tutti. In caso di successo, il nativo di Nizza metterebbe a segno qualcosa di immenso. Ci sarà da divertirsi nelle ultime 3 prove del campionato, un campionato vibrante come non accadeva da tanto tempo! Fabio contro Pecco. Pecco contro Fabio. Chi metterà le mani sullo scettro del 2022?

Credit: MotoGP.com Press

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