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MotoGP, Bagnaia sta viaggiando a velocità doppia rispetto a Quartararo. Il GP d’Australia sarà la gara del sorpasso?

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All’alba europea di domenica 16 ottobre potremmo assistere a qualcosa di inaudito, ovvero vedere Francesco Bagnaia in testa alla classifica generale del Mondiale di MotoGP. Tutto dipenderà dall’esito del Gran Premio d’Australia, ma l’eventualità è tutt’altro che peregrina. Il piemontese non ha mai guidato la graduatoria iridata della classe regina, però i tempi appaiono maturi perché questo accada. D’altronde, il “momento del vettore rosso è decisamente superiore a quello altrui.

Torniamo a fine giugno e al Dutch Tourist Trophy di Assen, conclusosi con una doppietta Ducati e con la casa di Borgo Panigale a tornare al successo nell’”Università della moto” dopo ben 14 anni. Bagnaia, trionfatore della gara olandese, si trovava però a 66 punti da Fabio Quartararo, ancora leader indiscusso di un Mondiale di cui sembrava padrone. Le apparenze, però, possono ingannare e dopo le ferie estive i rapporti di forza della MotoGP sono mutati radicalmente.

Primo, primo, primo, secondo, caduta, terzo. Questo il ruolo di marcia di Pecco tra Silverstone e Buriram, per un totale di 111 punti. Nelle medesime gare, El Diablo ha messo a referto i seguenti risultati: ottavo, secondo, quinto, caduta, ottavo, diciassettesimo, assommando complessivamente 47 punti. Meno della metà rispetto all’italiano! Ecco perché si può affermare che il piemontese si stia muovendo a velocità doppia rispetto al transalpino, riuscendo a sfruttare meglio di chiunque altro una Desmosedici straripante, a differenza di chi annaspa a bordo di una Yamaha imbolsita e asfittica.

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Anzi, a ben guardare, il parziale tenendo in considerazione solo le gare successive alla pausa estiva è eloquente. Da Silverstone in poi Bagnaia ha marcato 111 punti, Jack Miller 88, Maverick Viñales 76, Enea Bastianini 75, Brad Binder 61, Miguel Oliveira 60, Jorge Martìn 57, Luca Marini 49, Aleix Espargarò 48 e Quartararo, appunto, 47. C’è bisogno di aggiungere altro?

I due centauri del Ducati Factory team dominano la scena e ben cinque piloti di Borgo Panigale hanno fatto meglio di El Diablo. È cristallino quale sia la direzione presa dal Mondiale 2022. Mancano ancora tre GP alla bandiera a scacchi di Valencia. Chi di dovere può concretizzare una superiorità indiscutibile, a partire da Phillip Island…

MONDIALE MOTOGP (17 GP SU 20)
219 – QUARTARARO Fabio (FRA) [Yamaha]
217 – BAGNAIA Francesco (ITA) [Ducati]
199 – ESPARGARO’ Aleix (ESP) [Aprilia]
180 – BASTIANINI Enea (ITA) [Ducati Gresini]
179 – MILLER Jack (AUS) [Ducati]
154 – BINDER Brad (RSA) [Ktm]
151 – ZARCO Johann (FRA) [Ducati Pramac]
131 – OLIVEIRA Miguel (POR) [Ktm]
127 – MARTIN Jorge (ESP) [Ducati Pramac]
122 – VIÑALES Maverick (ESP) [Aprilia]

Foto: MotoGPpress.com

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