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MotoGP, Bastianini e Bagnaia verso una difficile convivenza in Ducati: “L’atmosfera non sarà facile nel 2023″

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I segnali c’erano già stati e quanto accaduto in Malesia l’ha confermato. Se è vero che in Ducati si può essere soddisfatti per aver creato una moto decisamente performante che sta consentendo a Francesco Bagnaia di laurearsi campione del mondo di MotoGP, nello stesso tempo a Sepang la vittoria di Pecco è stata accompagnata dal pathos creato dal comportamento di Enea Bastianini.

Enea (secondo), infatti, ha rivaleggiato con Bagnaia senza curarsi minimamente del fatto che il piemontese sia impegnato nella sfida iridata con Fabio Quartararo. I rischi non sono stati pochi e spesso il romagnolo si è fatto vedere alle spalle di Pecco rampante più che mai.

Non è un caso che le palpitazioni di Davide Tardozzi, Team Manager di Ducati, siano salite particolarmente e il movimento nel box ufficiale non sia stato poco. Alla fine, Bastianini, in qualità di pilota di un team cliente Ducati, avrebbe forse dovuto evitare meno rischi? Di fatto, si preannuncia una situazione non facile da gestire in vista del 2023 quando Bastianini sarà nel Team Factory, in coppia con Pecco.

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I due si conoscono da una vita e nelle gare sulle minimoto da bambini vinceva Enea. L’obiettivo è conquistare il titolo e di conseguenza sarà da capire come vorranno regolare le questioni nel team, tenendo conto della grande velocità del ragazzo gestito da Carletto Pernat. Non è un mistero che Bagnaia avesse preferito proseguire con Jack Miller al proprio fianco, per il rapporto e la differente consistenza in pista tra l’australiano e il romagnolo. Indubbiamente, il commento di Pecco riportato sulla Gazzetta dello Sport fa riflettere: “L’atmosfera nel box 2023 non sarà facile“.

Foto: MotoGP.com Press

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