MotoGP, due gare alla fine del Mondiale: i precedenti di Bagnaia e Quartararo a Sepang e Valencia

Archiviato anche il round australiano di Phillip Island, mancano adesso due sole gare al termine del Mondiale MotoGP 2022. La resa dei conti tra Francesco Bagnaia e Fabio Quartararo si consumerà dunque a Sepang e (eventualmente) a Valencia, per un finale di stagione che si preannuncia ricco di emozioni e ulteriori colpi di scena.

Ducati, soprattutto da metà campionato in poi (ma anche in precedenza), ha dimostrato una netta superiorità tecnica nei confronti della Yamaha su ogni pista, anche se in alcuni contesti le M1 possono difendersi meglio consentendo ad un Diablo in grande spolvero di dare battaglia a tutti in ottica podio e vittoria.

Il prossimo appuntamento in Malesia potrebbe sorridere alla casa di Borgo Panigale (se non dovesse piovere) per la presenza di due lunghi rettilinei consecutivi che esaltano le qualità motoristiche delle Desmosedici, anche se non manca comunque una sezione più tecnica e guidata in cui le moto più reattive e maneggevoli hanno la possibilità di fare la differenza.

Quartararo in passato fu capace addirittura di conquistare una pole position a Sepang nella sua stagione da rookie in top class, per poi retrocedere al 7° posto in gara, mentre Bagnaia vinse in Moto3 nel 2016 e poi si laureò campione del mondo Moto2 proprio in Malesia nel 2018 grazie ad un secondo posto nella penultima prova del campionato.

L’ultimo atto andrà in scena invece al Ricardo Tormo di Valencia, un impianto abbastanza tortuoso che presenta solo un paio di allunghi ed un mix di curve lente e veloci. Le Rosse possono andare forte anche lì, come dimostra la fantastica tripletta sul podio del 2021 con Bagnaia in trionfo davanti a Martin e Miller, ma attenzione alla Yamaha del nizzardo. Il campione del mondo in carica impressionò positivamente sul tracciato valenciano da rookie nel 2019, centrando la pole e arrivando 2° dietro al miglior Marc Marquez, ma negli ultimi due anni ha collezionato diversi brutti ricordi.

Credit: MotoGP.com Press