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MotoGP, Francesco Bagnaia: “Al momento non sento la pressione, attenzione al meteo in questo weekend”

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Francesco Bagnaia è carico e concentrato in vista del fine settimana del Gran Premio di Malesia, diciannovesimo e penultimo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2022. Sul tracciato di Sepang si apre un weekend che potrebbe già essere decisivo per l’assegnazione del titolo iridato e il portacolori del team Ducati Factory ha la chiarissima intenzione di proseguire nel suo ruolino di marcia eccezionale.

Dopo la ormai celebre scivolata del Sachsenring in occasione del Gran Premio di Germania di giugno, “Pecco” ha inanellato una serie di risultati eccezionali, piazzando un parziale di 152 punti contro gli appena 47 del francese, che ora si torva ad inseguire con l’acqua alla gola. Bagnaia, infatti, ha preso la vetta della classifica generale con 233 punti e 14 lunghezze di margine sul portacolori del team Yamaha Factory.

L’appuntamento in terra malese, come detto, assegnerà 25 punti di capitale importanza per l’intera stagione, e il pilota torinese è il primo a saperlo: “Per adesso sono molto calmo e sto trascorrendo queste ore serenamente con fidanzata e famiglia – spiega “Pecco” in conferenza stampa – So che il nostro potenziale è alto, ma dobbiamo continuare a lavorare nella giusta maniera, come abbiamo sempre fatto. So che possiamo avere chance importanti qui a Sepang, ma molto dipenderà anche dal meteo. Sabato e domenica il rischio pioggia sarà elevato, per cui dovremo fare attenzione a tante cose. Sinceramente spero che la gara sarà sull’asciutto. La moto va alla grande, se ripenso ai test di inizio anno i miglioramenti sono enormi. All’epoca proprio non andavamo poi, un passo alla volta, siamo arrivati a questo punto. Il miglioramento più grande si è concretizzato tra Jerez e Portimao, dopodiché abbiamo solo dovuto aggiustare alcuni dettagli, ma ormai le basi erano solide. Il resto l’ho messo io, cambiando il mio approccio al weekend”. 

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Per il pilota della Ducati si potrebbe materializzare un risultato davvero storico. “So bene che un italiano non vince il titolo nella classe regina dal 2009 e la Ducati non lo centra dal 2007. Sono consapevole anche che potrebbe essere la mia prima volta. La pressione c’è, ovviamente, ma non la sto sentendo per ora. Ovviamente nel prosieguo del fine settimana crescerà, ma abbiamo fatto un grande lavoro e dobbiamo portarlo a termine. La pista di Sepang? Qui ho vinto il titolo nella Moto2 nel 2018, ma da allora tutto è cambiato. Ora sono più rilassato rispetto a quella occasione”.

Il pilota torinese chiude con una retrospettiva su questo 2022: “La gara che mi ha dato enorme fiducia a livello mentale è stata quella di Silverstone, nella quale non ero il più veloce, ma sono stato in grado di vincere lo stesso. La svolta, però, è arrivata ad Aragon con il mio secondo posto e la caduta di Fabio”. 

Credit: MotoGP.com Press

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