MotoGP, GP Malesia 2022: tanti candidati alla vittoria di tappa, sfida totale per il titolo tra Bagnaia e Quartararo

Le qualifiche di Sepang sono andate in archivio ed è quindi giunto il momento di proiettarci verso la gara di domani, che potrebbe assegnare il titolo nel Mondiale MotoGP 2022. Francesco Bagnaia ha il primo match point della stagione, ma per laurearsi aritmeticamente campione del mondo già in Malesia con una tappa di anticipo dovrà ottenere almeno 11 punti in più di Fabio Quartararo senza perderne più di due da Aleix Espargarò.

Uno scenario non scontato, ma tutto sommato nemmeno così improbabile considerando la griglia di partenza ed i valori in campo dei vari binomi ancora in lizza per il campionato. Pecco, leader della generale, ha chiuso solo in nona posizione le qualifiche ma scatterà comunque davanti ai suoi rivali, entrambi relegati in quarta fila (12° il Diablo, 10° il catalano dell’Aprilia).

Il piemontese della Ducati, in caso di pista asciutta, ha dimostrato nelle prove libere un potenziale davvero notevole nei long-run con gomme usate, lasciando intravedere dei segnali molto incoraggianti per una probabile grande rimonta nel Gran Premio della Malesia. Non si può dire lo stesso invece per il Diablo e per Aleix, che rischiano di rimanere imbottigliati a centro gruppo e quindi dovranno andare all-in già in partenza e nel corso del primo giro per recuperare il maggior numero di posizioni possibile.

Grande incertezza per quanto riguarda la battaglia per il successo di tappa, con diversi pretendenti credibili (in primis il pole-man Jorge Martin, Enea Bastianini, Alex Rins e Marco Bezzecchi) che possono ambire al bersaglio grosso, ma tutto potrebbe cambiare radicalmente con l’arrivo della pioggia. Il meteo infatti non promette nulla di buono per la domenica di Sepang ed è abbastanza concreto il rischio di un GP da disputare sul bagnato.

In questo caso i valori in campo verrebbero stravolti ed entrerebbero in gioco anche in ottica vittoria alcuni specialisti dell’acqua come Marc Marquez (3° al via), Jack Miller (14°), Johann Zarco (18°) e le KTM di Brad Binder (13°) e Miguel Oliveira (19°).

Credit: MotoGP.com Press