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MotoGP, la Ducati sta dando ordini di scuderia? Zarco: “Ci chiedono attenzione”

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Lo striscione dell’ultimo chilometro è ormai vicino in MotoGP e la situazione è decisamente aperta. Ci sia concessa questa metafora ciclistica per illustrare il punto in cui siamo nel campionato della classe regina: solo due punti separano Francesco Bagnaia da Fabio Quartararo dopo il GP di Thailandta. La gara di Buriram ha visto il successo del portoghese Miguel Oliveira su KTM a precedere le due Ducati dell’australiano Jack Miller e di Pecco in un GP disputato sul bagnato.

Un risultato molto pesante per Bagnaia, considerando le grandi difficoltà di Quartararo con la Yamaha, solo 17°, non a punti. Un epilogo però che ha alimentato qualche polemica in merito alla condotta di gara del francese Johann Zarco.

Il francese del Team Ducati Pramac, con la pista che si andava asciugando, sembrava avere tutto per andare a vincere, superando tutti con grande efficacia. Tuttavia, giunto alle spalle di Bagnaia, il transalpino ha arrestato la sua corsa, badando maggiormente a coprire le spalle del piemontese da un insidioso Marc Marquez.

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Gioco di squadra in casa Ducati? A chiarirlo è stato lo stesso Zarco ai microfoni di Sky Sport: “E’ da Misano che parliamo con la Ducati. La Casa non vuole certo negare la vittoria ai piloti, ma se si tratta di altre posizioni, qualora riuscissimo a pensare di non ostacolare e portare via punti sarebbe bello. Io in queste condizioni speravo di vincere, ma purtroppo la pista non era asciutta. Per superare Pecco avrei dovuto passare su una linea meno asciutta con il rischio di scivolare. Con Marc l’ho preso, ma di fare la stessa cosa con Bagnaia non me la sentivo. Penso sia stato meglio fare così“.

C’è poco altro da aggiungere ed è evidente quindi che se in ballo non c’è la vittoria del GP l’indicazione di Ducati è quella di non rompere le uova nel paniere al chi sta lottando per il Mondiale con la Rossa. Un bel vantaggio per il centauro italiano, considerando che le Ducati in griglia sono molte e ieri due sono salite sul podio e cinque erano nella top-10.

Foto: MotoGP.com Press

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