MotoGP
MotoGP, Miguel Oliveira: “Gara dura, ma che risultato! Sul bagnato sono velocissimo”
Sin dai primi giri aveva dato l’impressione di averne di più di tutti, non solo in termini di ritmo ma anche di qualità e gestione della guida, delle traiettorie da prendere senza grossi rischi, su un circuito dalle condizioni a dir poco complicate: Miguel Oliveira trionfa meritatamente nel Gran Premio della Thailandia 2022 di MotoGP.
Le qualità su pista bagnata dalla pioggia del pilota della RedBull KTM Factory sono note, quest’oggi ha avuto il merito di dimostrarle ancora una volta primeggiando su tutti e chiudendo davanti ai due piloti della Ducati, Jack Miller e Francesco Bagnaia che completano il podio.
Ecco il commento del portoghese rilasciato a caldo al termine della gara: “La gara è stata dura, ma oggi non ho nulla di cui lamentarmi, un gran risultato: sul bagnato sono velocissimo, ed è accaduto lo stesso anche oggi. Ho subito pensato alla gara in Indonesia, sempre con i piedi per terra, ma ero pronto a dare il massimo“.
Prosegue Oliveira: “Volevo partire bene, evitare errori e concludere al meglio la gara, senza imprevisti, e ci sono riuscito. Di solito non eccelliamo sul bagnato, ma indipendentemente dalle condizioni sulle quali ci troviamo a gareggiare l’importante è portare a casa la vittoria!“.
Il lusitano ha poi continuato ad analizzare la gara ai microfoni di SkySport: “Il team sapeva già quale fosse il setting giusto e adatto per guidare nel migliore dei modi sul bagnato, credo di esser stato bravo nel capire quando andare un po’ oltre il limite e quando evitare rischi. Non ho niente da perdere, volevo solo divertirmi e ho cercato di fare del mio massimo. Al momento non c’è una moto, in MotoGP, che sia facile da guidare: la KTM ha sicuramente margini, qualche volta sono riuscito a sfruttarne il potenziale sull’asciutto, Binder è stato migliore in questo senso, ma sono contento di aver sposato il progetto Aprilia per la prossima stagione. Sarà un rimpianto l’addio con la KTM? Solo il tempo potrà dirlo“.
Foto: MotoGP.com Press