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MotoGP, pagelle GP Malesia 2022: Bagnaia realizza un capolavoro, Bastianini certezza, l’orgoglio di Quartararo
LE PAGELLE DEL GP DELLA MALESIA 2022
Francesco Bagnaia (Ducati) 10: forse la miglior gara della carriera in MotoGP, considerando la posizione in griglia e la pressione per la posta in palio. Rimonta da 9° a 2° con una partenza perfetta e con una staccata al limite in curva 1, poi gestisce bene la gara non seguendo il forcing iniziale di Martin (poi caduto) e avendo la meglio su Bastianini nel duello per la vittoria. Il Mondiale adesso è davvero a portata di mano dopo il settimo successo stagionale.
Enea Bastianini (Ducati) 9: ennesima prestazione di grande spessore in gara a Sepang e condotta davvero molto intelligente anche in prospettiva futura. “Bestia” fa di fatto tutta la corsa insieme a Bagnaia, effettuando anche un sorpasso e provando a scappare via, per poi accordarsi alla GP22 del suo prossimo compagno di squadra attualmente in lizza per il campionato. Forse aveva qualcosa in più nel taschino, ma decide giustamente di non correre rischi eccessivi accontentandosi del secondo posto e scortando Pecco al traguardo.
Fabio Quartararo (Yamaha) 9,5: ha fatto il massimo, impossibile chiedergli di più. Con una M1 in leggera ripresa ma comunque nettamente inferiore alle Ducati, rimedia ad una brutta qualifica con una partenza straordinaria e con un ritmo estremamente solido per tutta la gara. Chiude terzo e tiene in vita il Mondiale fino a Valencia, dimostrando una reazione da grande campione dopo i passi falsi dell’ultimo periodo.
Marco Bezzecchi (Ducati) 8: dopo l’esaltante quarto posto di Phillip Island, arriva un altro piazzamento ai piedi del podio per il rookie dell’anno. Grandissima rimonta del Bez, che inanella un sorpasso dopo l’altro risalendo dall’undicesima alla quarta posizione e dando anche l’impressione ad un certo punto di poter provare a riprendere Quartararo per la top3. Peccato per la pessima partenza.
Marc Marquez (Honda) 7: si conferma di gran lunga la migliore Honda in pista, rifilando 11″ (e 7 posizioni) al compagno di squadra Pol Espargarò in 20 giri di gara. Lotta come un leone e fa quel che può, ma il settimo posto odierno rispecchia in linea di massima il suo livello evidenziato questo weekend sul passo. In qualifica ieri si è inventato una magia, altrimenti avrebbe fatto fatica a chiudere il GP nella top10.
Aprilia 4: la casa di Noale non riesce ad uscire da una spirale negativa per certi versi difficile da spiegare e da interpretare. Poco da dire sul weekend e sulla gara di oggi, in cui Aleix Espargarò e Maverick Viñales hanno remato a centro gruppo e nelle retrovie senza trovare mai neanche a sprazzi un ritmo competitivo.
Jorge Martin (Ducati) 5: il talento e la velocità pura di Martinator non si discutono, ma cominciano a diventare tante le occasioni in cui si scioglie proprio sul più bello senza raccogliere quanto seminato in precedenza. Lo spagnolo del Team Pramac è protagonista di un weekend perfetto – pole position mostruosa, ottima partenza e fuga – fino al 7° giro della gara, in cui esagera e cade buttando via una possibile vittoria e sicuramente un podio.
Credit: MotoGP.com Press