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MotoGP, promossi e bocciati GP Australia 2022: Quartararo dietro la lavagna, Bagnaia lucido, il vero Marquez sta tornando

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PROMOSSI E BOCCIATI GP AUSTRALIA MOTOGP 2022

PROMOSSI

Alex Rins: probabilmente la miglior gara in carriera alla pari con Silverstone 2019. Anche in quel caso il successo arrivò in volata davanti a Marquez, ma ieri il catalano della Suzuki si è reso protagonista di una rimonta esaltante dalla quarta fila tornando alla vittoria dopo quasi due anni e regalando una grandissima soddisfazione ad un team che lascerà il Mondiale a fine anno.

Marc Marquez: non sarà ancora la miglior versione di MM93, ma comincia davvero a far paura in vista del 2023. L’otto volte iridato è tornato a lottare fino all’ultimo giro per la vittoria disputando un GP da grande protagonista, guidando oltre i limiti della sua Honda (il teammate Pol Espargarò paga 11″ all’arrivo) e regalando ad HRC il miglior risultato della stagione.

Francesco Bagnaia: la caduta di Motegi sembra aver fatto scattare qualcosa dentro di lui. Dopo il pesantissimo terzo posto di Buriram sul bagnato, arriva un altro podio pesantissimo in Australia che gli permette di diventare per la prima volta leader del Mondiale grazie ad una nuova battuta d’arresto di Quartararo. Resta un pizzico di rammarico perché era in testa all’inizio dell’ultimo giro, ma Rins e Marquez ne avevano di più ed in quel momento era giusto non rischiare eccessivamente pensando al campionato.

Enea Bastianini: penalizzato da una pessima qualifica (15° anche a causa dell’ostruzione di Oliveira) e dall’apertura improvvisa dell’airbag nei primi giri di gara, Bestia inscena una delle sue grandi rimonte risalendo dal 20° posto fino al gruppetto di testa. Per farlo però deve forzare troppo e non riesce a fare la differenza come di consueto nel finale con la gomma posteriore, dovendosi accontentare di una quinta piazza positiva ma insufficiente per continuare a sognare il titolo.

Team Mooney VR46: miglior risultato corale della stagione per un team al debutto assoluto in MotoGP. Le Ducati volano, la squadra sta trovando finalmente la quadratura del cerchio ed i piloti sono in grande crescita. A Phillip Island arriva il 4° posto di Bezzecchi ed il 6° di Marini, senza dare fastidio all’ufficiale Bagnaia (3°) che si sta giocando il Mondiale.

BOCCIATI

Fabio Quartararo: secondo passo falso consecutivo e Mondiale che sembra sfuggirgli di mano per la prima volta in stagione, proprio quando più conta. Il Diablo commette un grave errore alla staccata di curva 4 nelle battute iniziali, va lungo e si ritrova nelle retrovie. A quel punto prova una rimonta furiosa e rientra in zona punti, ma esagera e questa volta cade, ritirandosi dal GP.

Aprilia: ennesima occasione sciupata per la casa di Noale, che si giocava forse proprio a Phillip Island l’ultima chance di rientrare prepotentemente in lotta per il titolo con Aleix Espargarò. Il catalano guida bene in qualifica ed è là davanti ad inizio gara, poi però quando comincia a calare la gomma posteriore (come a tutti) accusa dei problemi di natura elettronica e non può più tenere il passo del gruppone di testa. Disperso invece Maverick Viñales, solo 17°.

Alex Marquez: domenica da dimenticare per il fratello di Marc, che getta alle ortiche la possibilità di una gara da protagonista perdendo il punto di riferimento alla staccata in discesa di curva 10 e centrando in pieno l’incolpevole Jack Miller dopo poche tornate. Fino a quel momento era in lotta con le Ducati all’interno della top10 nel gruppo di testa.

Johann Zarco: sbaglia completamente la partenza e crolla dalla seconda fila al 18° posto, poi ha la velocità per risalire e torna abbastanza rapidamente in coda al gruppone di testa, ma commette un nuovo errore alle spalle di Marini e perde definitivamente contatto con i piloti in lotta per la top5. Alla fine chiude nella terra di nessuno, 8° a oltre 2″ dai primi.

Credit: MotoGP.com Press

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