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MotoGP, quanto pesa la pressione! Bagnaia, Quartararo ed Espargarò: festival dell’orrore tra cadute ed errori

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Altro giro, altra corsa! Ne stanno succedendo di tutti i colori a Sepang, dove i metereologi non ne azzeccano una. Venerdì le possibilità che piovesse erano ritenute scarse, invece è arrivato un diluvio. Oggi le chance di una qualifica bagnata erano considerate elevate. Viceversa si è girato allegramente sull’asciutto e con il Sole a illuminare l’autodromo! Insomma, il meteo malese ha riservato l’ennesima sorpresa di questo Mondiale MotoGP che domani potrebbe eleggere matematicamente il proprio Campione con una gara d’anticipo.

L’eventualità di una conclusione algebrica precoce si tramuterà in realtà se Francesco Bagnaia dovesse uscire dal Gran Premio di Malesia con almeno 25 punti di vantaggio sull’inseguitore più vicino in classifica generale. Deve quindi guadagnarne 11 su Fabio Quartararo, potendosi permettere di perderne al massimo 2 da Aleix Espargarò e 17 da Enea Bastianini. Alla luce di quanto accaduto oggi in qualifica, l’impressione è che non sarà così semplice chiudere la partita prima di Valencia.

Il sabato di Sepang ha rappresentato il festival dell’orrore per quanto riguarda i primi tre della classifica generale. Bagnaia è finito due volte nella ghiaia, sia in FP3 che in qualifica, dovendosi accontentare di scattare dalla nona posizione. Pecco può comunque tirare un sospiro di sollievo, perché gli inseguitori più vicini non ne hanno approfittato e partiranno immediatamente alle sue spalle. El Diablo appare in disarmo, completamente perso, soffocato da ombre e incertezze. Non sta neppure bene fisicamente, si è rotto un dito dopo aver esplorato le vie di fuga, assaggiate anche da Aleix Espargarò. Quest’ultimo sta disputando una stagione ben al di sopra del suo livello, possibile quindi che “la mezzanotte sia scoccata” e, per la Cenerentola della contesa iridata, la carrozza sia tornata una zucca.

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Vedremo cosa accadrà domani. Pioverà o no? Impossibile dirlo e, paradossalmente, non è neppure detto che l’acqua sia un fattore. D’altronde lo abbiamo visto oggi. Se, sul piano metaforico, comincia a fare molto caldo, l’errore è dietro l’angolo per tutti, asciutto o bagnato non fa differenza. Di sicuro la pioggia sarebbe nemica di Bastianini, che ora come ora va considerato il favorito per vincere il GP. Un successo potrebbe anche consentirgli di restare in corsa per il Mondiale sino a Valencia, ma in realtà a Bagnaia sarebbe sufficiente arrivare ottavo per metterlo fuorigioco matematicamente.

Dal punto di vista di Pecco, comunque, va benissimo così. Sono gli altri a dover marcare punti pesanti, in quanto obbligati a recuperare. Lontano dalle posizioni di vertice vengono distribuite briciole. Avere Quartararo ed Espargarò dietro di sé è l’ideale, perché il venticinquenne piemontese potrà permettersi di controllarli. L’importante sarà non sbagliare più. È possibile correre “in difesa”, limitandosi a consolidare lo status quo attuale. Non è necessario chiudere domani, la stagione finisce a Valencia e ci si può permettere di aspettare un paio di settimane in più. Il vantaggio di chi si ritrova in una posizione privilegiata.

Foto: MotoGPpress.com

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