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MotoGP, Tardozzi punge Marc Marquez: “Ho un aggettivo per lui, ma meglio stare zitto. Si comporta come uno da Moto3”
Sono state qualifiche dalle forti palpitazioni cardiache per Davide Tardozzi. Il Team Manager della Ducati ha vissuto con il consueto trasporto emotivo il time-attack di Sepang (Malesia), sede del penultimo round del Mondiale 2022 di MotoGP. Sul tracciato asiatico ancora una volta c’è una Rossa davanti a tutti, ma si tratta della GP22 del Prima Pramac Racing dello spagnolo Jorge Martin. Sensazionale l’iberico che, con il crono di 1:57.790 (nuovo record della pista), ha ottenuto la p.1 a precedere la Ducati Gresini Racing di Enea Bastianini (+0.456) e la Honda dello spagnolo Marc Marquez (+0.664).
Tardozzi ha dovuto però fare i conti con le cadute dei piloti del team ufficiale, ovvero l’australiano Jack Miller (14°) e soprattutto di Francesco Bagnaia (9°), leader della classifica mondiale. L’elemento in comune è stato Marquez in marcatura stretta per sfruttare la scia. Un comportamento non apprezzato, per usare un eufemismo, dal manager italiano che ai microfoni di Sky Sport non le ha mandate a dire.
“Avrei in mente un aggettivo per Marc Marquez, ma meglio stare zitto. Non credo sia professionale comportarsi in questa maniera anche perché si fa un gran parlare dei piloti della Moto3 e poi ci si comporta allo stesso modo“, le parole infuocate di Tardozzi all’indirizzo dell’asso nativo di Cervera.
Griglia di partenza MotoGP, GP Malesia 2022: Bagnaia in terza fila, 12° Quartararo! Pole di Martin
Tuttavia, le qualifiche sono state problematiche anche per i rivali di Bagnaia in classifica generale, ovvero Fabio Quartararo e Aleix Espargaró, rispettivamente dodicesimo e decimo e anche loro autori di errori nel corso del loro attacco al tempo: “Alla fine abbiamo tante Ducati davanti che faranno la loro gara e i nostri principali competitors sono dietro. Confidiamo nel passo gara di Pecco, eccellente con gomme usate“, ha concluso Tardozzi.
Scorrendo la classifica, infatti, sono ben quattro le Rosse nei primi sei posti e questo potrebbe essere un elemento favorevole al pilota piemontese.
Foto: MotoGP.com Press