NFT e fantacalcio, nasce Sorare

Dai gol di Mbappè agli assist di Rafael Leao, vincendo criptomonete e collezionando carte. In un paese fissato per il fantacalcio, era naturale che esplodesse la “Sorare mania”.

Sorare è l’ultima evoluzione fantasy del gioco più amato dagli italiani, il fantacalcio. Ed è dall’incontro tra questa passione e la tecnologia NFT (Non-Fungible Token) che è nato Sorare, game giocato da oltre 600.000 persone in tutto il mondo.

Cos’è Sorare

Giocare a Sorare è piuttosto intuitivo, soprattutto se si arriva da un’esperienza più classica come in fantacalcio o dinamica come i tanti game manageriali tipo Football Manager. Nel gioco bisogna infatti creare una propria squadra di calciatori, acquistandone i cartellini (le figurine). Gli stessi prendono poi un punteggio a seconda dei risultati ottenuti nella vita reale, durante le partite: gol, assist e giocate corrispondono a un bonus. Il valore della carta è un’altra variabile importante all’interno del game, essendoci quattro tipi di carte: unica (1 sola), super rara (10 carte per giocatore), rare (100 per giocatore) e limitate (1000 per giocatore).

Un player può quindi comprare e vendere le carte dei calciatori, che sono veri e propri NFT, carte tokenizzate sulla blockchain di Ethereum. E hanno un valore, stabilito dal mercato. In alcuni casi, una carta NFT su Sorare può arrivare a valere decine o centinaia di migliaia di euro.

Doppia quindi la funzione di Sorare: gioco da competizione, con formazione di calcio a cinque da schierare ogni turno o semplice collezione e perché no, portafoglio di moneta virtuale.

Recensioni Sorare

Per comprendere meglio il gioco e divertirsi, sono sempre di più le recensioni Sorare molto accurate che arrivano a spiegare ogni dettaglio del game. Guide complete che oltre a dare qualche dritta, possono essere una buona base per guadagnar su questa piattaforma nata nel 2018 e sempre più in voga nel mondo dell’online, ma non solo: anche le principali squadre di calcio e leghe europee stanno avviando delle partnership con Sorare. Un buon motivo per essere aggiornati e non rimanere indietro.

Foto: Lapresse