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Pagelle Italia-Brasile 1-3 volley femminile: Egonu sottotono, Orro imprecisa, Bosetti si eclissa

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PAGELLE ITALIA-BRASILE 1-3 MONDIALI VOLLEY FEMMINILE 2022

Paola Egonu, 5: non bisogna soffermarsi solo sui freddi numeri. È vero che mette a segno 30 punti, ma commette anche ben 16 errori, davvero tanti al cospetto di un’avversaria come il Brasile. Come in tutto il Mondiale, non ha mai dato la sensazione di essere straripante come agli Europei 2021 o nella Nations League 2022 (ma anche nella rassegna iridata 2018 il rendimento era stato ben diverso). Probabile che la condizione fisica non fosse ideale, tutt’altro. Pesa come un macigno il set-point mancato sul 24-23 del secondo set: quell’errore, di fatto, ha deciso la partita, perché dopo quell’episodio le azzurre si sono completamente disunite. Con una fuoriclasse di questo calibro finora l’Italia vinto solo un Europeo ed una Nations League, troppo poco.

Miryam Sylla, 6: prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Mette a terra il 50% degli attacchi, in ricezione si arrangia come può, è quella che si sacrifica di più in difesa. Ma questa sera non è bastato. Chiude con 17 punti.

Anna Danesi, 5,5: a muro non trova mai veramente le misure per arginare le scatenate attaccanti brasiliane. Va a corrente alternata con i primi tempi, in generale non una prestazione da ricordare.

Marina Lubian, 6: la sorpresa più gradita del Mondiale azzurro. Ha carattere da vendere, in battuta è sempre un pericolo, deve però migliorare molto nelle letture a muro. Una delle poche a salvarsi questa sera.

Elena Pietrini, 5,5: il suo ingresso nel secondo set sembra dare la scossa, ma è un fuoco di paglia, perché si spegne progressivamente e perde fluidità in attacco, faticando costantemente anche in ricezione.

Caterina Bosetti, 5: è la giocatrice chiave per il gioco azzurro, perché sa ricevere e difendere come poche. Stasera però ha faticato troppo in attacco, venendo sostituita da Mazzanti nel secondo parziale. Disastroso poi il rientro in campo nel quarto set, quando tuttavia il match era ormai compromesso. Vale lo stesso discorso di Egonu: la Bosetti spumeggiante della Nations League non si è mai vista in questo Mondiale.

Alessia Orro, 5: la sensazione è che manchi l’intesa con le compagne. Egonu, Sylla e Pietrini si sono ritrovate troppo spesso a fare i conti con delle palle scomode, sovente arretrate o staccate da rete. Se la regia non funziona, anche le attaccanti non trovano il ritmo. Confusionaria nelle fasi di rigiocata.

Monica De Gennaro, 5,5: ci ha abituati troppo bene, questa sera non le riescono i recuperi difensivi che l’hanno resa celebre.

Foto: FIVB

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