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Pallamano, Trillini dopo la sconfitta con la Francia: “Adesso dobbiamo fare punti”

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La Nazionale italiana di pallamano ha subito due sconfitte in occasione dei primi due delicatissimi match di qualificazione agli Europei 2024. Gli azzurri infatti niente hanno potuto contro la Polonia, cedendo il passo per 30-22, e soprattutto contro i Campioni Olimpici della Francia, passati ieri in quel di Pescara per 40-29. Proprio dopo la disfatta contro i transalpini ha parlato il Direttore Tecnico Riccardo Trillini, facendo il punto della situazione e fissando i prossimi obiettivi.

In prima battuta il DT ha commentato la sconfitta maturata a Pescara, riconoscendo chiaramente la superiorità degli avversari: “Abbiamo giocato una partita in linea rispetto a come l’avevamo preparata – ha detto Trillini – anche se parlare di preparazione in un match contro la Francia può sembrare un po’ presuntuoso. Dovevamo fare del nostro meglio dimostrando personalità e mettendo in campo un sistema di gioco che avrebbe potuto aiutarci in certi frangenti. Sapevamo di affrontare una delle squadre più forti al mondo, forse la più forte, per cui devo elogiare tutti i miei giocatori per come hanno dimostrato, attraverso il loro contributo, di essere stati all’altezza“.

Trillini ha quindi puntualizzato come, nelle prossime occasioni, sarà necessario fare punti, imparando però dagli errori commessi in queste prime due uscite: “È chiaro: adesso dobbiamo cercare punti. Per farlo sappiamo di dover giocare alla perfezione, soprattutto contro certe avversarie, per cui abbiamo bisogno di lavorare insieme e di allenarci il più possibile. Lo abbiamo visto in Polonia, dove certe situazioni, come la gestione del gioco passivo o l’extra player, hanno influito su una prestazione che a mio avviso era stata eccellente“.

Pallamano, qualificazioni Europei 2024: l’Italia ci prova, ma non basta contro la Francia. 29-40 il punteggio finale

Gli azzurri della Nazionale italiana di pallamano torneranno in campo nel mese di marzo 2023, affrontando un doppio confronto con la Lettonia, anche lei uscita con le ossa rotte dai confronti con Franca e Polonia.

Foto: FIGH

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