Arrivano indicazioni interessanti dalla celebre Espoo Arena, impianto sportivo dell’omonima città finlandese che ha ospitato questo fine settimana il classico Finlandia Trophy 2022, competizione internazionale di pattinaggio di figura valida come quinto appuntamento del circuito ISU Challenger Series 2022-2023. Nelle quattro gare in programma infatti si è potuto notare, seppur in modo parziale, l’andamento generale del movimento, captando i possibili protagonisti della stagione.
In campo maschile buona la condizione sfoggiata dal sudcoreano Junhwan Cha, netto vincitore della prova maschile con un punteggio totale di 253.20, maturato grazie a due segmenti eseguiti in modo positivo: nello short, realizzato senza particolari sbavature, l’allievo di Brian Orser ha proposto due quadrupli (il salchow e il toeloop in combinazione con il doppio toeloop) oltre che ovviamente il triplo axel; più sporco il libero in cui, dopo una prima parte molto positiva, il pattinatore ha commesso diverse defaillance, rallentando la sua corsa a causa del triplo axel.
Una performance comunque positiva per l’asiatico, destinato a vivere un’annata sportiva in prima linea. Al secondo posto si è invece piazzato il georgiano Morisi Kvitelashvili, il quale ha guadagnato 231.30 commettendo diverse imprecisioni in entrambi i programmi. Bene poi lo svedese Andreas Norbeback, terzo con 229.88.
Dominio sudcoreano anche nella specialità individuale femminile con l’importante successo di Yelim Kim, autrice di due performance d’alto profilo con cui ha raccolto 213.97, nuovo prima personale. Sopra quota 200 anche la compagna di squadra Chaeyon Kim, seconda con 205.51 davanti alla georgiana Anastasiia Gubanova (197.56).
E a proposito di 200 punti da segnalare quanto fatto nella danza dai canadesi Laurence Fournier Beaudry-Nikolaj Soerensen, trionfatori con il nuovo personal best di 203.76 distanziando di sette lunghezze gli statunitensi Kaitlin Hawayek-Jean Luc Baker, secondi con 197.45. Distanti poi i finlandesi Juulia Turkkila-Matthias Versluis, al terzo posto con 186.30.
Sale in cattedra la Germania – una delle poche Nazioni ad essere cresciuta nell’ultimo quadriennio – invece nelle coppie d’artistico, come testimonia la vittoria di Annika Hocke-Robert Kunkel (allenati dal team italiano formato da Ondrej Hotarek, Franca Bianconi e Rosanna Murante), abili ad aver conquistato di nuovo un punteggio sopra i 180 punti dopo il Nebelhorn Trophy regolando con 180.62 i competitivi compagni di squadra Elisa Efimova-Ruben Blommaert, al posto d’onore con 177.11 davanti ai canadesi Brooke McIntosh-Benjamin Mimar, sul gradino più basso del podio con 166.61.