Pattinaggio Artistico
Pattinaggio artistico, gli azzurri volano in Ungheria per il Budapest Trophy: Rizzo e Guignard-Fabbri guidano la spedizione
Settimana importante per gli azzurri del pattinaggio di figura, impegnati in Ungheria per affrontare il Budapest Trophy 2022, competizione internazionale pianificata dal 13 al 16 ottobre e valida come quinta tappa del circuito ISU Challenger Series 2022-2023. per l’occasione saranno presenti infatti tra i principali esponenti della nostra Nazionale, con obiettivi ambiziosi.
Si presenta ad esempio decisamente competitiva la compagine maschile, destinata a diventare una potenza a livello mondiale. Il gioiellino Matteo Rizzo nello specifico, dopo la prima apparizione al Lombardia Trophy, è motivato a disputare una gara di rilievo accompagnato da Gabriele Frangipani, vincitore dell’Ondrej Nepela, e di Nikolaj Memola, terzo proprio a Bergamo e già certo di avere un posto nelle Finali Junior Grand Prix di Torino. Il trittico italiano ha tutte le carte in regola per fare bene, visto anche una concorrenza ampiamente alla portata.
Sarà un bel test poi per Alessia Tornaghi, alla prima prova europea della stagione dopo l’esordio dell’US Classic International; la pattinatrice stanziata a Boston cercherà di entrare ancora più in ritmo gara, misurandosi con tante concorrenti stimolati, tra cui spiccano le sudcoreane Seoyeon Ji e Siwon Lee, oltre che la svizzera Alexia Paganini e le tante rappresentanti europee che sarà importante analizzare in ottica della prossima rassegna continentale.
Partiranno con i favori del pronostico poi nella danza Charlène Guignard-Marco Fabbri, due atleti che quest’anno vivranno una stagione a dir poco di alto livello e in questo contesto superiori al resto del lotto. Da visionare però i canadesi Marjorie Lajoie-Zachary Lagha, in crescita, e le due coppie statunitensi proveniente dal mondo Junior : Oona Brown-Gage Brown e Katarina Wolfkostin-Jeffrey Chen, primi e quarti agli ultimi Campionati del Mondo. Riflettori puntati inoltre sugli azzurri Carolina Portesi Peroni-Michail Chrastecky, a caccia di continuità dopo il lungo stop per infortunio.
Foto: Valerio Origo