Remuntada d’autore per Rinka Watanabe. La nipponica ha infatti vinto in rimonta la gara femminile a Skate Canada 2022, seconda tappa del circuito ISU Grand Prix 2022-2023 di pattinaggio artistico in scena questo weekend a Mississauga, recuperando ben cinque posizioni rispetto al primo segmento.
L’allieva di Kensuke Nakaniwa è riuscita nell’impresa confezionando un libero di alto profilo, inaugurato con un sontuoso triplo axel iniziale perfettamente eseguito e contrassegnato da altri sette salti da tre giri di rotazione. Pur presentando in alcune difficoltà alcuni problemi di rotazione, l’asiatica ha preso il largo raccogliendo 134.32 (68.93, 65.39) per 197.59, conferma del suo ottimo rendimento iniziato con la clamorosa vittoria al Lombardia Trophy 2022.
Ma i colpi di scena non sono finiti, perché in una classifica totalmente stravolta a posizionarsi al secondo posto è stata la statunitense Starr Andrews che, dopo il quinto short, ha proposto un programma molto intelligente dal punto di vista strategico, con elementi sicuri che le hanno concesso di raccogliere 126.57 (64.87, 61.70) per 191.26, un punto in più della deludente Young You, autrice di una performance fallosa con cui ha ottenuto 125.05 (61.40, 65.55) per 190.15, salendo sul gradino più basso del podio solo per un vero e proprio disastro delle dirette avversarie.
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Non hanno retto la pressione infatti le due canadesi Madeline Schizas e Gabrielle Daleman, rispettivamente prima e seconda dopo il segmento più corto. La prima infatti, dopo una partenza super contrassegnata dall’esecuzione di due combinazioni di peso come triplo lutz/triplo toeloop e doppio axel/triplo toeloop/doppio toeloop, ha mollato la presa commettendo diversi errori di peso, tra tutti un flip aperto in aria e una caduta nel triplo rittberger (degradato). Defaillance che hanno inchiodato il suo punteggio a 112.69 (51.90, 61.79) per 180.69, totale che vale la settima piazza. Davvero troppi passaggi a vuoto invece per Daleman, alla fine decima con 104.96 (50.43, 58.53) per 171.68.
Tra le note positive opportuno citare la prestazione di Rika Kihira che, con tutti i limiti del caso dettati da una condizione di forma ancora lontana, ha guadagnato la quarta posizione con il terzo libero valutato 125.06 (59.64, 65.42).
CLASSIFICA FINALE INDIVIDUALE FEMMINILE
Foto: Valerio Origo (LPS)