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Pattinatori, pugili e calciatori: gli sportivi russi obbligati ad arruolarsi nella guerra in Ucraina

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Il conflitto bellico tra Russia ed Ucraina continua ad avere inevitabilmente delle implicazioni anche nel mondo dello sport e una delle ultime novità è legata alla chiamata alle armi annunciata dieci giorni fa da Vladimir Putin. Una mobilitazione militare di massa che dovrebbe coinvolgere 300.000 riservisti russi, tra cui alcuni atleti ed ex sportivi.

Lo sport non può essere individuato come una comunità diversa dal resto che dovrebbe godere di una sorta di privilegio esclusivo. Mi auguro che in questo periodo i nostri atleti, come nelle precedenti occasioni, si dimostrino patriottici“, ha dichiarato il ministro dello sport russo Oleg Matytsin. Un’opinione condivisa anche da Stanislav Pozdnyakov, presidente del Comitato Olimpico Nazionale.

Nikolai Valuev, 49enne ex campione del mondo dei pesi massimi nella boxe e attuale politico nel partito Russia Unita (che sostiene Putin), ha confermato di essere stato arruolato: “Ho ricevuto una chiamata durante la mia visita in Donbass e non ero a casa, ma la prossima settimana mi presenterò all’ufficio reclutamento. Non sono l’unico ad aver ricevuto una chiamata, secondo me l’hanno ricevuta tutti. I miei colleghi della Russia Unita ne hanno ricevuta una dalla Duma“.

Chiamata al fronte anche per l’ex calciatore Diniyar Bilyaletdinov, 37enne capace di collezionare ben 46 presenze nella Nazionale maggiore e protagonista nella spedizione degli Europei 2008. “Diniyar ha ricevuto una convocazione. È difficile parlare di emozioni, perché non ha prestato servizio, anche se ha fatto il servizio militare, ma era specifico per lo sport. Sono passati 19 anni. Voglio dire, sì, ha prestato giuramento, ma era legato allo sport. La legge diceva che dovevano essere convocate persone fino a 35 anni, e lui ne ha 37. Bisognerà vedere se questa convocazione è corretta o se è stata inviata in anticipo. Tutto può accadere“, il racconto di suo padre.

Coinvolti anche sportivi di primo piano in attività come il pattinatore su ghiaccio Dmitri Aliev (23 anni), campione d’Europa nel 2020, ed il suo compagno di squadra Makar Ignatov (22 anni) vice-campione nazionale. “Queste sono persone senza alcuna esperienza militare. Se vengono inviate al fronte, saranno carne da cannone“, le parole dell’allenatore della squadra russa di pattinaggio Alexander Zhulin.

Foto: Lapresse

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