Seguici su

Ciclismo

Record dell’Ora, tutti gli italiani che lo hanno realizzato. Da Fausto Coppi a Ercole Baldini. E il caso Moser…

Pubblicato

il

Filippo Ganna andrà all’assalto del Record dell’Ora. Sabato 8 ottobre (ore 20.00) scenderà in pista sul Velodromo di Grenchen (Svizzera) per tentare di ritoccare il prestigioso primato, uno dei traguardi più iconici della storia del ciclismo e che recentemente ha riscoperto il proprio fascino. Il piemontese cercherà di migliorare i 55,548 km raggiunti dal britannico Dan Bigham lo scorso 19 agosto nell’impianto elvetico. L’ingegnere della Ineos Grenadiers, proprio la squadra del nostro portacolori, effettuò un test che dovrebbe aprire la strada all’ex Campione del Mondo a cronometro.

Il ribattezzato Top Ganna cercherà di riportare il primato in Italia. Il primo italiano a riuscire nell’imprese fu Giuseppe Olmo, che il 31 ottobre 1935 divenne il primo uomo a spingersi oltre i 45 chilometri orari: 45,090 km a Milano per il ribattezzato Gepin, Campione Olimpico nel 1932 nella prova a squadre e vincitore di due Milano-Sanremo. Il suo primato non durò nemmeno un anno, visto che il francese Maurice Richard lo ritoccò in 45,325 km il 14 ottobre 1936 sempre nel capoluogo lombardo.

Quanto costa la bici di Filippo Ganna per il Record dell’Ora? Cifre astronomiche, ne esistono solo 3!

Il secondo italiano a firmare la grande magia fu Fausto Coppi. Il Campionissimo, il ciclista più vincente della storia tricolore. L’Airone scrisse la storia il 7 novembre 1942: leggete bene, nel pieno della seconda guerra mondiale. Fu uno dei pochissimi sigilli compiuti nel lustro abbondante sotto le bombe. Lo fece al Velodromo Vigorelli di Milano, con la benzina contingentata per gli allenamenti, regalando un piccolo sorriso a un popolo in ginocchio. Coppi completò 45,798 km e limò 31 metri al primato del francese Maurice Archambaud siglato cinque anni prima.

Il Record dell’Ora ha portato il nome di Fausto Coppi per addirittura quattordici anni, poi arrivò il fuoriclasse francese Jacques Anquetil, che prima di vincere cinque Tour de France e due Giri d’Italia giganteggiò in 46,159 km il 29 giugno 1956. Giusto il tempo di un’estate, perché il seguente 19 settembre Ercole Baldini corse 46,394 km a Milano. In quell’anno vinse la medaglia d’oro alle Olimpiadi, poi nel 1958 si laureò Campione del Mondo e si impose al Giro d’Italia.

Il primato rimase in Italia per un altro anno, poi il 18 settembre 1957 il francese Roger Rivière si suprò in 46,923 km. Sono passati 65 anni, ora il Record dell’Ora è schizzato a 55,548 km con Dan Bigham e Filippo Ganna proverà a fare ancora meglio, magari attaccanto la miglior prestazione umana sull’ora: 56,375 km di Chris Boardman, datati 6 settembre 1996. Cosa significa? Vuol dire il maggior numero di chilometri percorsi da una persona in un’ora, ma con bicicletta non regolamentata dall’UCI. Fu il caso anche di Francesco Moser, che tra il 19 e il 23 gennaio 1984 si esaltò in 50,808 e 51,151 km a Città del Messico. Ai tempi erano record, visto che si era fermi al 49,431 del mito Eddy Merckx.

Foto: LivePhotoSport

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità