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Roma: un derby per il riscatto

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La Roma dopo un avvio di stagione altalenante si ritrova a pochi giorni dalla partita che è in grado di determinare una stagione: il derby.

Nonostante la stampa e la tifoseria non siano soddisfatti dell’andamento generale della squadra la Roma ha raccolto 22 punti in campionato e si trova a solamente da due lunghezze dal quarto posto occupato da Atalanta e Lazio. In Europa League si ritrova a lottare per la seconda posizione del girone, in modo da poter accedere ai play off contro una delle squadre arrivate terze ai gironi di Champions League.

Roma: un derby condizionato dagli infortuni

Dopo un buon inizio la squadra allenata da Josè Mourinho lentamente è stata costretta a fare i conti con gli infortuni. Il primo pesantissimo infortunio è arrivato prima della seconda giornata di campionato: Gini Wijnaldum, il centrocampista olandese che era stato uno dei fiori all’occhiello del mercato estivo romanista è stato costretto a un lunghissimo stop causato dalla rottura della tibia. Il centrocampista ex-PSG era l’uomo chiamato dalla Roma per compiere il salto di qualità in mezzo al campo. La sua capacità d’inserimento, le caratteristiche da incontrista e il passo dinamico avrebbero garantito quel guizzo palla al piede che sta mancando alla squadra giallorossa nelle ultime uscite. Dopo pochi giorni sono arrivati anche gli infortuni di El Shaarawy e Kumbulla, due giocatori che gerarchicamente partivano come delle riserve, ma che avevano dimostrato di essere fondamentali per concedere il giusto riposo ai titolari nelle rotazioni di una stagione così anomala e impegnativa.

Nella partita contro il Betis è arrivato l’infortunio di Celik, terzino turco dalle spiccate abilità difensive che aveva dimostrato di saper apportare equilibrio ed esperienza nello scenario tattico capitolino. Ma l’infortunio più grave è arrivato nella partita casalinga contro il Lecce: Paulo Dybala, leader tecnico assoluto della squadra, dopo aver realizzato un calcio di rigore sente il muscolo tirare ed è costretto a fermarsi almeno fino al mondiale.

L’esclusione di Dybala ha spostato tutti gli equilibri creatosi in casa Roma e ha coinciso con il calo delle prestazioni romaniste, orfane di un epicentro creativo in campo. Arrivare al derby senza i tre principali rinforzi arrivati in estate non è il massimo, ma potrebbe essere l’occasione giusta per compattare la squadra e provare a vincere nonostante tutti gli ostacoli incontrati durante il percorso di questa stagione.

La stagione della Roma può dipendere dal derby

Nonostante le difficoltà imposte dalla sfortuna e quelle riscontrate nello stile di gioco la Roma pu ancora combattere per i propri obiettivi. Il pubblico ha lasciato trapelare qualche malumore ma è sempre pronto a sostenere la squadra in massa come dimostrato dai numerosi sold out consecutivi ottenuti dai giallorossi.

Mourinho è un allenatore esperto che sa come motivare al meglio i propri giocatori affinché possano dare il 101% in campo. L’allenatore portoghese sa quanto la variabile psicologica conti nel calco e quanto sia importante vincere una partita dal peso emotivo così intenso. Arrivare alla fine del girone d’andata ancora agganciati alle prime posizioni vorrebbe dire giocarsi le proprie carte a gennaio con quasi tutti gli effettivi a disposizione. La Roma perde appetibilità in questo momento per i bookmakers: la quote sulla squadra giallorossa si stanno alzando notevolmente e potrebbe essere il momento giusto per approfittarne su https://www.22bet.co.com/. La piazza è fedelissima ai dettami del proprio allenatore e ha cieca fiducia nei confronti della rosa.

La Roma da sempre quando è stata in difficoltà ha saputo reagire al meglio. La vittoria della prima coppa europea della storia del club, ottenuta lo scorso anno, ha portato l’entusiasmo alle stelle e i calciatori lo sanno. I rivali da affrontare hanno una caratura tecnica elevata ma la Roma ha già dimostrato in questa stagione di poter togliere punti alle “big”. Il pareggio strappato a Torino contro la Juventus e i 3 punti ottenuti a Milano dopo aver espugnato San Siro contro l’Inter hanno fatto capire la propria dimensione alla squadra. I giallorossi devono cercare di non farsi abbattere dalla fortuna avversa che si è scagliata nelle sfide casalinghe contro Atalanta e Napoli, perse entrambe per 1-0. Il Rammarico deve essere trasformato in energia per perseguire i propri sogni.

Foto: LaPresse

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