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Rugby femminile, Italia a caccia di una storica qualificazione ai quarti dei Mondiali. Il girone consente di sognare, anche da migliore terza

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Inizia questo fine settimana la Rugby World Cup 2021 femminile e l’Italia di Andrea di Giandomenico ha come obiettivo la qualificazione alla seconda fase del torneo iridato. Per farlo, però, sarà necessario giocare al 100% nella prima fase del torneo, puntando a uno dei primi due posti del girone, ma senza dimenticare cosa succede sugli altri campi.

Ai playoff, infatti, vanno le due migliori di ognuno dei tre gironi, mentre gli ultimi due posti saranno assegnato alle migliori terze. E le azzurre sono inserite nel gruppo B con Canada, USA e Giappone. Un girone duro, sicuramente, ma che per l’Italia ha importanti vantaggi in chiave qualificazione. Vediamo perché.

Le due avversarie più temibili sono Canada e USA, ma negli ultimi mesi le americane non hanno convinto e sarà soprattutto su di loro che le azzurre faranno la corsa per strappare direttamente un biglietto per i playoff. Guardando agli altri gironi, il sorteggio non è stato pessimo per Bettoni e compagne. Nel gruppo A, infatti, c’è l’imbattibile Nuova Zelanda, mentre Australia, Galles e Scozia sono formazioni che sulla carta possono lottare fino alla fine per i playoff. Insomma, la corsa al secondo posto sarà apertissima, mentre sfide così equilibrate rischiano (assieme allo strapotere neozelandese) di rendere duro l’arrivo tra le migliori terze.

Il gruppo C, invece, appare chiuso. Inghilterra e Francia sono di un altro livello rispetto a Sudafrica e Fiji e i due posti ai playoff sembrano già assegnati prima ancora di scendere in campo. Questo significa che il girone delle azzurre è, fatta la debita tara visto che si tratta sempre di un gruppo mondiale, quello più abbordabile sia per puntare al secondo posto sia per staccare un biglietto come miglior terza. Ma per farlo servirà la migliore Italia possibile.

Foto: Fir/GettyImages

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