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Rugby femminile, Mondiali 2022: Italia, missione compiuta. Ma serve il salto di qualità

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L’Italia femminile di rugby entra nella storia e stacca il biglietto per i quarti di finale della Rugby World Cup 2022 in Nuova Zelanda. Battuto il Giappone, le azzurre hanno chiuso la pool B al secondo posto e ora sfideranno la Francia per conquistare le semifinali. Non sarà facile e, rispetto al match con le nipponiche, servirà un salto di qualità.

Quella con il Giappone era la partita sulla carta più facile sin qui per la squadra di Andrea di Giandomenico, ma è stata anche la partita giocata peggio dalle azzurre. La tensione per la qualificazione e il peso di essere le favorite d’obbligo hanno giocato sicuramente un ruolo fondamentale nella prestazione poco convincente delle ragazze italiane che, alla fine, hanno fatto il loro compito.

Le note positive sono state sicuramente il tanto possesso azzurro, il dominio territoriale, la capacità di non far giocare il Giappone e, alla fine, di vincere una partita difficile, mettendo testa e cuore quando le cose potevano mettersi male. Ma con la Francia servirà ritrovare quella consapevolezza nei propri mezzi e quel gioco bello che si era visto sin qui. Partire da sfavorite sarà, forse, un vantaggio per l’Italia che saprà di non avere nulla da perdere.

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Rispetto al Giappone, però, servirà appunto più calma. Troppa fretta di segnare, troppi errori gratuiti palla in mano hanno impedito alle azzurre di chiudere prima il discorso, mentre a suonare come campanello d’allarme è stata l’indisciplina, con l’Italia che ha commesso troppi falli. Con le nipponiche non hanno pagato pegno, ma contro Jessy Tremouliere e compagne concedere punizioni piazzabili o palloni da calciare nella metà campo azzurra sarà letale.

Foto: World Rugby via Getty Images

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