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Rugby femminile, Mondiali 2022: Italia, offloads e buchi offensivi al top. Bene i placcaggi

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Italia rugby femminile

Si è chiuso il primo weekend della Coppa del Mondo femminile di rugby e in Nuova Zelanda l’Italia ha iniziato al meglio. Il successo all’esordio contro gli USA ha lanciato la squadra di Andrea di Giandomenico verso i playoff e ora il mirino è puntato sul big match con il Canada che potrebbe valere il primo posto in classifica.

E le statistiche della prima giornata raccontano di un’Italia ottima in attacco e perfetta in difesa. Il primo dato da sottolineare è quello degli offload effettuati dalle azzurre. In una classifica che vede al primo tempo la Francia (13), seguita da Inghilterra e Nuova Zelanda (12), al quarto posto c’è proprio l’Italia con 11 offload, con Veronica Madia che ne ha effettuati 3 e Vittoria Ostuni Minuzzi 2.

Sempre guardando alla capacità offensiva dell’Italia, spiccano i clean breaks fatti dalle azzurre, cioè i buchi difensivi trovati. Se l’Inghilterra domina la classifica con 16 clean breaks, al secondo posto ci sono Francia e Italia con 8, che precedono la forte Nuova Zelanda con 7. E in questa statistica c’è di nuovo Vittoria Ostuni Minuzzi, che assieme ad Aura Muzzo ne ha effettuati 2.

Guardando alla difesa, invece, nonostante la vittoria l’Italia è tra i top team anche come placcaggi effettuati. Se il podio è composto da Scozia (192), Giappone (186) e Australia (163), cioè tre squadre uscite sconfitte all’esordio, al quarto posto c’è proprio l’Italia con 155 placcaggi, a dimostrazione che la sfida con gli USA non è stata facile, ma le azzurre hanno saputo bloccare le folate avversarie. E sono state Valeria Fedrighi, Silvia Turani e Sara Tounesi a mettersi in mostra con 14 placcaggi a testa.

Foto: LaPresse

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