Rugby femminile, Mondiali 2022: la Scozia rimonta con Gaffney, ma il Galles vince allo scadere

Si è conclusa la seconda giornata della Rugby World Cup femminile in Nuova Zelanda e nella giornata che ha visto il trionfo dell’Italia sugli Usa (22-10) e del Canada sul Giappone (41-5) a chiudere i giochi era la sfida del Gruppo A tra Galles e Scozia.

Il derby britannico, classico del Sei Nazioni femminile, inizia nel segno del Galles. Le gallesi spingono subito sull’acceleratore e dopo sei minuti sfondano con Alisha Butchers che va in meta: punteggio sul 7-0. Continua a spingere il Galles, soffre tantissimo la Scozia e al 13’ un fallo manda sulla piazzola Elinor Snowsill per il 10-0. Provano una reazione le scozzesi e al 17’ conquistano un piazzato che, però, Helen Nelson non manda tra i pali.

Match più equilibrato ora, con il Galles che non è più dominante e, anzi, è la Scozia che prova a fare la partita. E al 28’ si sbloccano anche le scozzesi e lo fanno con Lana Skeldon che schiaccia in meta per il 10-5. Immediata la reazione del Galles che cinque minuti dopo va in meta con Kayleigh Powell e punteggio che va sul 15-5.

Non si smuove il punteggio con l’avvio della ripresa, con il Galles che controlla il vantaggio in un match equilibrato, dove nessuna delle due squadre riesce a dare una scossa. Al 64’ rischia il Galles, con il fallo di Cara Hope che costa un cartellino giallo e gallesi per 10 minuti in inferiorità numerica.

E subito la Scozia ne approfitta al 67’, quando è Megan Gaffney ad andare in meta per il 15-10 e match completamente riaperto. Soffre il Galles, messo sotto pressione dalle avversarie e al 77’ altro cartellino giallo, questa volta per Jasmine Joyce. E allo scadere ecco che la Scozia trova la terza meta del match, di nuovo con Megan Gaffney.

Manca la trasformazione Helen Nelson e partita che va sul 15-15. Finita? No, perché l’indisciplina questa volta costa carissimo alle scozzesi, con un fallo a tempo ampiamente scaduto e Keira Bevan va sulla piazzola, non sbaglia e Galles che vince 18-15.

Foto: World Rugby via Getty Images