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Rugby femminile, Mondiali 2022: l’Italia sbarca a Whangarei, sede del match d’esordio con gli USA

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L’Italia guarda verso la Coppa del Mondo di rugby femminile, in programma in Nuova Zelanda dall’8 ottobre: le azzurre hanno effettuato il primo allenamento a Whangarei, sede dell’esordio contro gli USA del 9 ottobre (1.45 italiane). Alcune azzurre hanno parlato al sito federale.

Le sensazioni di Vittoria Ostuni Minuzzi: “È stato molto emozionante ritrovarci nella stessa sala con le migliori giocatrici del nostro sport, ci ha fatto sentire non solo il forte senso di appartenenza che ci lega, a prescindere dalla Nazione di provenienza, ma anche che siamo parte di un evento importante, e che possiamo essere una fonte di ispirazione“.

La riflessione di Beatrice Rigoni: “Rispetto al Mondiale irlandese del 2017, è aumentata moltissimo l’esposizione mediatica e la risonanza data all’evento, l’Italia viene riconosciuta dalle avversarie come una squadra rispettabile e che si fa valere sul campo, più si parla di rugby, più è facile che si creino i presupposti per la sua diffusione capillare anche tra le bambine e le ragazze. Che questo avvenga in Nuova Zelanda, la patria del gioco, aiuta di sicuro la circolazione del messaggio“.

Emma Stevanin si gode il momento: “Gli impianti sono facilmente raggiungibili dall’hotel e in perfette condizioni, non abbiamo ancora avuto la possibilità di visitare la città, che sembra molto caratteristica, i paesaggi attraversati durante il viaggio sono splendidi“.

L’analisi di Michela Sillari, vicecapitano dell’Italia: “L’allenamento di oggi è andato molto bene, ci siamo mosse nuovamente insieme e abbiamo ritrovato la confidenza guadagnata negli ultimi mesi. Stiamo lavorando molto anche sulla videoanalisi, con un focus specifico sulle nostre prossime avversarie, per arrivare all’appuntamento di sabato sapendo di poter dare il meglio sul campo“.

Foto: LiveMedia/Alessio Tarpini

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