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Rugby femminile, verso i quarti dei Mondiali: la Francia ai raggi X. Italia sfavorita, ma l’ultimo precedente fa sognare

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Ottanta minuti per sognare. L’Italia femminile del rugby sabato mattina alle 5.30 scenderà in campo al Northland Events Centre di Whangarei per i quarti di finale della Rugby World Cup e per provare a conquistare un’incredibile semifinale. Avversaria di giornata, però, la fortissima Francia.

Le transalpine sono al quarto posto nel ranking mondiale, ma oggettivamente appaiono le favorite per il titolo dopo la coppia Nuova Zelanda/Inghilterra. Hanno chiuso il proprio girone al secondo posto, proprio dietro le britanniche, e partono con tutti i pronostici dalla loro parte contro le azzurre. Ma attenzione, perché la Francia dovrà giocare al meglio se non vorrà sorprese.

Le francesi, infatti, arrivano ai playoff prive di una delle loro stelle, il mediano di mischia Sansus, ed è un’assenza pesante, perché le alternative non sono all’altezza. Nonostante ciò la Francia ha battuto comodamente le Fiji 44-0 nell’ultimo match della fase a gironi, pur senza convincere. Le giocatrici più pericolose sono l’estremo Emilie Boulard, il centro Maelle Filopon, la seconda linea Madoussou Fall e l’apertura Caroline Drouin, capaci palla in mano di creare i break decisivi per la propria squadra.

A livello di squadra, invece, la Francia non ha statistiche molto diverse dalle azzurre. Escludendo le mete segnate (14 vs 8) e i punti totali (91 v 55), ma con due partite “facili” nel girone, le transalpine hanno effettuato 31 offload contro i 35 delle italiane, 16 clean breaks rispetto ai 22 azzurri e in difesa hanno effettuato 457 placcaggi contro i 466 azzurri.

Ma, soprattutto, l’ultima volta che le due squadre si sono affrontate l’Italia ha vinto. Certo, era un’amichevole prima dei Mondiali ed era una Francia sperimentale, ma a Biella le azzurre hanno dimostrato di potersela giocare alla pari con le transalpine e le mete di Bettoni, Sillari e Ostuni Minuzzi, oltre alla meta di punizione, dimostrano che palla in mano anche le azzurre possono creare problemi alle avversarie.

Foto: World Rugby via Getty Images

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