Salto con gli sci
Salto con gli sci, la Coppa del Mondo inizierà…sulla plastica! La soluzione adottata da Wisla
Nell’ultimo decennio, la Coppa del Mondo di salto con gli sci ha più volte cambiato località e momento della tappa inaugurale della sua stagione. Nulla, però, si era mai avvicinato a quanto accadrà nei prossimi giorni. Il massimo circuito invernale comincia prestissimo, già nel weekend del 4-6 novembre, sfruttando una dinamica che farà storcere il naso agli appassionati più tradizionalisti. A Wisła, in Polonia, uomini e donne affronteranno le prime gare della storia in cui non si atterrerà sulla neve, bensì sulla plastica.
È bene specificare e ripetere che si tratta di “gare di Coppa del Mondo”, non di Summer Grand Prix. Le competizioni di Wisła assegneranno tanti punti valevoli per la Sfera di cristallo quanti quelli conferiti dalle tappe della Tournée dei 4 trampolini o dalle prove di volo di Planica. Qualcuno sarà indubbiamente confuso. Se si atterra sulla plastica, come avviene da quasi trent’anni nel GP, perché si parla di Coppa del Mondo? Si stanno forse impacchettando gare “estive” nel massimo circuito bianco? Ni. C’è una grossa differenza rispetto al Summer Gran Prix. Gli atleti e le atlete partiranno da binari ghiacciati. Dunque il trampolino sarà, a tutti gli effetti, invernale. L’atterraggio, invece, molto meno. Non a caso, in seno alla Fis si parla apertamente di “competizioni ibride”, perché tali sono. C’è una ratio alla base di questa novità assoluta, figlia della volontà di cogliere tre piccioni con una fava.
In primis, competere sulla plastica a Wisła risolverà il cronico problema legato alla zona d’atterraggio della località polacca, spesso molto dissestata. Dunque sarà garantita maggior sicurezza agli atleti e alle atlete. In secondo luogo, anticipare l’opening a inizio novembre consentirà di smarcare quantomeno un fine settimana dall’inusuale concomitanza con i Mondiali di calcio del Qatar, destinati a fagocitare spazio mediatico e attenzioni televisive tra novembre e dicembre. Infine, la Fis potrà testare una possibile contromisura per fronteggiare le difficoltà generate dal cambiamento climatico. Non dover preparare la zona d’atterraggio con neve artificiale comporta la possibilità di eliminare il vincolo meteorologico nelle settimane precedenti all’appuntamento. In futuro, se dovesse fare troppo caldo, si potrebbe anche pensare di gareggiare in emergenza su plastica, dove l’impianto consente di farlo, evitando di cancellare l’appuntamento o di dover cercare un recupero in fretta e furia.
Quanto appena esposto potrà anche non piacere, ma è quantomeno pragmatico. Il salto con gli sci, a differenza di altre discipline, non fa lo struzzo e non nasconde la testa sotto la sabbia. Il clima sta cambiando, se si vuole sopravvivere bisogna adattarsi. Chi scrive è conservatore di natura, ma essere conservatori non significa opporsi a prescindere ai cambiamenti. Vuole dire valutare con estrema attenzione le conseguenze degli stessi prima di effettuarli e, nel dubbio, proseguire sui sentieri battuti da sempre. Cionondimeno, se ci si rende conto che una novità apporta effettivi benefici, allora è giusto muoversi in quella direzione. Al riguardo, prima di stroncare l’ibrido Wisła 2022, è bene concedergli una possibilità. Si tratta di un esperimento. Come tale può riuscire o fallire. Le valutazioni in merito potranno essere fatte solo dopo averlo messo in pratica.
Foto: La Presse