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‘Saranno Campioni’: Marco Prati, il gioiello del canottaggio che infligge distacchi abissali

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Il canottaggio azzurro, nel corso della storia, quasi mai si è espresso ad alti livelli internazionali nella barca singola senior, preferendo dirottare i suoi più forti vogatori nelle barche di coppia o multiple. Unicamente ricordiamo trionfi iridati azzurri nella categoria juniores con Alessio Sartori e, qualche anno fa, con Giacomo Gentili (membro attuale del 4 di coppia). Forse questa tendenza potrebbe essere finalmente invertita da Marco Prati, giovane talento azzurro dello sport remiero.

Marco Prati è nato a Ravenna il 01/04/2004, appartiene ancora alla categoria juniores – secondo anno – e ha iniziato con l’attività agonistica nel 2017 alla Canottieri Ravenna. Attualmente è allenato da Paolo Di Nardo e Thomas Cervellati. Come dicevamo, si sta dedicando maggiormente al singolo, anche se non disdegna partecipare ogni tanto nel doppio o nel quattro di coppia.

Proprio nel singolo il ravennate è stato il dominatore nazionale la scorsa stagione 2021: titolo italiano U19 agli Assoluti juniores, due ori al Memorial D’Aloja, un oro e un argento ai primi due meeting nazionali. Con queste affermazioni si è guadagnato la prima partecipazione ad una competizione internazionale con la maglia azzurra, arrivando sesto ai Mondiali juniores di Plovdiv, in Bulgaria, e poche settimane dopo ha conquistato il bronzo agli Europei juniores, sempre in singolo.

In questa stagione agonistica è avvenuta la definitiva esplosione del 18enne, con un palmarès da brividi: titolo italiano juniores e campione nazionale Under 23 in singolo, quarto posto agli Europei juniores, col quattro di coppia, due ori (in singolo) al secondo meeting nazionale, vittoria in doppio sia al primo meeting nazionale sia al Memorial D’Aloja. Ma la ciliegina sulla torta di questa annata è costituita dalla splendida medaglia d’oro nella barca singola ai Mondiali Under 19 di Varese: impressionante il distacco abissale inflitto al tedesco, argento, con un tempo finale di 6:50.41, dieci secondi e mezzo di vantaggio! Nel canottaggio, sport molto condizionato dal vento, è difficile parlare di record del mondo. Eppure 6:50 è un tempo che raramente si vede in singolo, e non solo a livello Under 19. E pensare che un anno fa Prati faceva tempi intorno ai 7:15-7:20.

Il marchio di fabbrica del romagnolo non è la partenza (un po’ macchinosa) ma il suo passo gara e la progressione inarrestabile. L’impressione è che Prati scateni le cilindrate del suo motore tra i 500 e i 1500 metri, per poi controllare lo sforzo negli ultimi metri di gara. La freddezza con cui annichilisce gli avversari, infliggendo loro distacchi abissali, è fuori dal comune per questa categoria d’età.

La prossima stagione Marco inizierà a gareggiare stabilmente tra gli Under 23 (già provati lo scorso settembre in singolo agli Europei Under 23 di Hazewinkel, dove è arrivato quinto contro rivali di 3 e 4 anni più grandi di lui). Per Parigi 2024 sarà ancora troppo giovane, ma gli allenatori azzurri programmeranno il suo futuro alla ricerca della migliore barca possibile dove inserire il talento del Bel Paese per Los Angeles 2028.

LE PUNTATE PRECEDENTI DI SARANNO CAMPIONI

Maurizio Contino

Foto: Canottieri Ravenna

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