Sci Alpino
Sci alpino, Marco Odermatt subito davanti a Soelden, classifica corta. L’Italia parte a rilento
Prima manche della nuova stagione e subito Marco Odermatt fa capire che anche quest’anno l’uomo da battere sarà lui. Il campione svizzero è al comando a metà gara nel gigante di Soelden, che ha dato il via alla Coppa del Mondo di sci alpino 2022-2023. Una prova eccellente quella dell’elvetico, che ha trovato linee perfette lungo tutto il tracciato del Rettenbach, portandosi dietro tantissima velocità per l’ultimo settore di piano.
Seconda posizione per il norvegese Lucas Braathen, che perso rispetto ad Odermatt soprattutto nel ripido, chiudendo alla fine a 41 centesimi dallo svizzero. Sul podio virtuale c’è lo sloveno Zan Kranjec, terzo con un ritardo di 69 centesimi dalla vetta. Quarto lo svizzero Loic Meillard (+0.81), uno dei pochi a guadagnata sul piano rispetto ad Odermatt, mentre è quinto l’austriaco Manuel Feller (+0.89).
C’era grande attesa per Henrik Kristoffersen dopo la sua decisione di cambiare marca da sci e passare alla Van Deer di Marcel Hirscher. Il norvegese alla fine ha concluso al sesto posto a 95 centesimi da Odermatt, precedendo il connazionale Atle Lie McGrath (+0.97), che è stato il migliore nel tratto di piano finale.
Dall’ottava posizione del francese Alexis Pinturault, che non ha sfruttato il numero uno, il distacco da Odermatt si alza sopra il secondo (+1.02). Completano le prime dieci posizioni della classifica il croato Filip Zubcic (+1.28) ed il tedesco Alexander Schmid (+1.33).
Purtroppo comincia malissimo la stagione di Luca De Aliprandini, che partiva nel primo gruppo di merito. Il nativo di Cles è andato in rotazione sul ripido ed è uscito dal tracciato. L’unico italiano qualificato per la seconda manche è Giovanni Borsotti, che ha chiuso al ventitreesimo posto a 2.22 dalla vetta.
Ha preso il via della prima manche anche Dominik Paris, ma il velocista azzurro, che ha vissuto questa gara più come un allenamento, ha preso oltre due secondi sul muro, chiudendo a 2.96 da Odermatt. La squadra azzurra parte male, con i giovani italiani che non sono riusciti a centrare la qualificazione, complice anche i pettorali alti ed il tracciato ormai segnato: Filippo Della Vite (+3.01), Giovanni Franzoni (+3.44), Simon Maurberger (+3.04), Riccardo Tonetti (+3.54), Alex Hofer (.+3.59) ed Hannes Zingerle (+3.61).
FOTO: LaPresse