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Short track, Arianna Fontana e il ‘classico’ anno sabbatico post-olimpico: si cercano nomi nuovi in campo femminile

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Arianna Fontana

Un nuovo corso. Dal 28 al 30 ottobre la Coppa del Mondo di short track tornerà a bussare alle porte degli appassionati. Sull’anello di ghiaccio di Montreal (Canada) si farà sul serio e per l’Italia la necessità è quella di costruire una base con volti nuovi.

Le Olimpiadi Invernali di Pechino (Cina) sono state quelle dei trionfi e delle polemiche. L’elemento in comune è stata Arianna Fontana. L’Angelo Biondo, al termine dei Giochi, è stata capace di raggiungere un traguardo incredibile: toccare quota 11 medaglie a Cinque Cerchi e scavalcare nella graduatoria di tutti i tempi negli sport invernali Stefania Belmondo in qualità di rappresentante nostrana con più medaglie alle Olimpiadi Invernali. Belmondo ne vanta 10.

In altre parole Fontana, nella storia dello sport italiano a 360°, è seconda solo al mitico schermidore Edoardo Mangiarotti, a quota 13 medaglie a Cinque Cerchi. Va da sé che l’azzurra abbia rafforzato il suo primato come atleta dello short track con più medaglie alle Olimpiadi in assoluto, essendo anche la prima italiana di sempre a vincere almeno tre medaglie in tre edizioni differenti dei Giochi. Da questi numeri si comprende quanto la valtellinese sia stata la punta di diamante della spedizione dei pattini veloci che ha chiuso in Cina con ben quattro medaglie, qualcosa che non era mai accaduto.

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Si diceva polemiche e ve ne sono state molte relativamente al rapporto tra Fontana, la FISG e i compagni di squadra, con accuse rivolte a Tommaso Dotti e ad Andrea Cassinelli di ostacolarla nel corso degli allenamenti. Tutto, però, sembra essere alle spalle per un obiettivo molto ambizioso: prendere parte ai Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026.

Per far questo sarà necessario capire se la campionessa riuscirà davvero a spingersi così in là. Nei fatti, non la vedremo gareggiare in Coppa del Mondo. Presente alla presentazione del Giro d’Italia 2023, l’azzurra ha dichiarato di allenarsi in bicicletta e confermato di essersi presa una pausa per capire se davvero riprendere al 100% dal punto di vista agonistico o meno. Vederla nel 2023 a Europei e ai Mondiali? Chissà…

Di sicuro, a livello femminile si sente la necessità di investire sulla Next Gen. I nomi di Chiara Betti, Katia Filippi, Arianna Sighel e di Gloria Ioriatti sono i primi che vengono in mente e, per quanto si è visto in fase di preparazione, Betti e Sighel hanno messo in mostra chiari segnali di vitalità. Certo, il contesto internazionale è decisamente qualificato e sarà molto difficile compensare l’assenza di Fontana. Servirà tempo e lavoro, ma da un punto bisogna cominciare.

Foto: LaPresse

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