Seguici su

Skeleton

Skeleton, Amedeo Bagnis: “Con Schneider siamo due gradini avanti. All’inizio non faremo la Coppa del Mondo”

Pubblicato

il

La nazionale italiana di skeleton si prepara a vivere la prima stagione di un quadriennio che porterà gli azzurri alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Un percorso nuovo sotto la guida di Wilfried Schneider, uno dei migliori tecnici del mondo, che è stato capace di portare la Cina alla vittoria di uno storico bronzo a Pechino oltre che in precedenza all’incredibile oro del sudcoreano Yun Sung-Bin nel 2018.

Tra gli azzurri più attesi c’è sicuramente Amedeo Bagnis, reduce da una stagione passata sicuramente positiva, con la medaglia di bronzo ai Mondiali juniores ed un ottimo undicesimo posto alle Olimpiadi. Il piemontese è stato intervista da Sport2U nella consueta rubrica dedicata a skeleton/bob/slittino e ha raccontato del suo avvicinamento a questo sport: “Ho iniziato da piccolino con la ginnastica artistica che ho praticato per sette anni. Poi mi sono spostato sull’atletica leggera, dove mi sono specializzato sui 400 metri per altri quattro anni fino ad arrivare allo skeleton, quasi per caso e per gioco. Ho conosciuto un allenatore che era presente dove facevo atletica e mi ha detto se volevo venire a provarlo. Sono andato a Cesana e ho fatto un provino. Da lì è cominciata la mia storia”.

Bagnis si è poi soffermato sulla stagione passata, dove ha raccolto dei risultati importanti: “Quello scorso è stato un anno molto ansioso più che difficile per via del Covid. Il virus e il pericolo di ammalarsi mettevano ancora più ansia di quella che c’è normalmente per le gare. Si rischiava di buttare via, di vanificare tutto il lavoro di un anno con un solo tampone positivo. Sono riuscito a prendermi il podio ai Mondiali juniores, migliorando il quarto posto dell’edizione precedente. Il risultato delle Olimpiadi da fuori sembra essere un piazzamento qualunque ed invece per me è molto importante, visto che ho iniziato da poco questa disciplina”.

Sicuramente l’arrivo di Schneider nello staff tecnico può portare cambiamenti significati nella competitività della squadra azzurra. Anche lo stesso Bagnis ne è consapevole: “Sicuramente quest’anno a livello tecnico abbiamo fatto non uno ma due step in avanti con Willi e Thomas. Sono due allenatori che hanno sempre ottenuto risultati di altissimo livello. Abbiamo fatto pochissime discese, ma vedo già dei miglioramenti rispetto al passato”.

Novità non solo nello staff degli allenatori, ma anche nei materiali: “I materiali sono un aspetto fondamentale in questo sport. Non so che miglioramenti verranno portati, visto che tutta questa parte viene decisa dal direttore tecnico. Ho ricevuto dei pattini e soprattutto una slitta nuova”.

La stagione di Coppa del Mondo partirà dal Nord America, ma come ha confermato Bagnis la squadra azzurra non ci sarà, preferendo restare in Europa: “Probabilmente non andremo negli Stati Uniti per la prima parte di Coppa del Mondo per preparare al meglio i materiali e faremo Coppa Intercontinentale e Coppa Europa fino a dicembre. Dal 6 gennaio ci riuniremo alla Coppa del Mondo”.

VIDEO INTERVISTA AMEDEO BAGNIS

FOTO: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità