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Tennis, crescita tecnica e mentale in Lorenzo Musetti: servono conferme nei tornei più importanti
Neanche il tempo di festeggiare. L’incedere del tennis mondiale non dà respiro e per chi vince un torneo non c’è modo di goderselo a pieno. E’ il caso di Lorenzo Musetti, a segno nell’ATP250 a Napoli. Un atto conclusivo molto significativo, contro l’altro azzurro Matteo Berrettini e vinto dal giovane carrarino, con il romano non al meglio della condizione per un problema al piede sinistro.
Una settimana convincente del toscano, capace di aggiudicarsi il titolo nell’evento partenopeo senza mai perdere un set. Risultato importante, ma a colpire è stato il modo. La crescita tecnica e mentale di Musetti nelle ultime settimane ha impressionato.
L’azzurro, infatti, ha ottenuto a Sofia (Bulgaria) e a Firenze l’accesso alle semifinali e a Napoli ha vinto il torneo. In questi casi menzionati, parliamo di eventi su superficie “hard”, sgradita a Lorenzo fino all’anno passato. Come è stato possibile questo cambiamento?
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Il tennista è cresciuto nello sviluppo del gioco, con un dritto più fluido ed efficace e un servizio incisivo, abbinando il tutto alla sua naturale creatività/manualità. In sostanza, se prima il talento supportava il suo tennis, ora sembra che il suo tennis supporti il talento. Questo aspetto, vale, più del best ranking di questa settimana (n.23 del mondo).
E’ chiaro che la continuità di rendimento sia il vero aspetto su cui non mancano i punti di domanda. Il quesito è il seguente: cosa riuscirà a fare in tornei dal livello tecnico superiore? Nei fatti, Musetti ha già vinto un 500, ad Amburgo (Germania), battendo il n.1 del mondo Carlos Alcaraz. Tuttavia, in quel caso, parliamo di terra e su quella superficie ha già dimostrato di essere un tennista top.
Le vere risposte dovranno arrivare negli eventi di alto profilo su terreni rapidi e contro avversari che possono metterlo in difficoltà con le qualità al servizio e la potenza. Già nelle prossime uscite a Basilea e a Parigi-Bercy, ma ancor più agli Australian Open 2023, sarà interessante verificare lo status di Musetti.
Foto: LaPresse