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Tennis, Francesco Passaro: “Voglio partecipare alle Next Gen ATP Finals 2022”

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È iniziato oggi l’ATP di Firenze 2022 e tra i tanti azzurri presenti in questo torneo c’è anche Francesco Passaro, tennista perugino classe 2001 alla sua seconda partecipazione in un main draw dopo gli Internazionali d’Italia 2022 (dove è arrivata la sconfitta all’esordio contro il cileno Cristian Garin). L’italiano è stato uno dei giocatori del Bel Paese che più è migliorato in questo 2022, passando dalla posizione 605 di inizio anno alla numero 126 di adesso. Una scalata che è stata possibile grazie ai tantissimi buoni risultati ottenuti, tra cui il trionfo al Challenger di Trieste.

Alla vigilia del suo esordio a Firenze (l’azzurro giocherà contro il cinese Zhizhen Zhang, numero 110 ATP), Passaro è stato intervistato dall’ATP. Il giovane azzurro ha iniziato raccontando il suo avvicinamento a questo sport: “Quando ho iniziato a giocare a tennis (all’età di sei anni, ndr), la mia famiglia viveva praticamente nel club. Casa mia era a due minuti dal club e per me era facile da raggiungere. Poi, quando ho cominciato a frequentare il circolo, ho instaurato molte amicizie ed è diventata come la mia seconda famiglia. Penso di aver passato più tempo lì che a casa mia”.

Il classe 2001 ha poi posto l’attenzione sulle due finali perse quest’anno nei Challenger di Sanremo e Forlì rispettivamente contro il danese Holger Rune e il connazionale Lorenzo Musetti: “Ho perso entrambe le finali al terzo set. Contro Rune conducevo 4-2 e ho avuto una palla break per andare 5-2 nel terzo set; a fine partita non è stato facile, ma so di aver giocato bene contro un grande giocatore. Capisco le mie capacità e quello che posso fare. Contro Lorenzo, invece, sapevo di giocare contro un grande giocatore, quindi dovevo solo vedere i lati positivi di quella sconfitta”.

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Nel circuito Challenger sono stati davvero tanti i giocatori italiani che si sono dati battaglia in questa stagione. Questo ha permesso di aumentare costantemente la qualità di moltissimi tennisti azzurri e di creare molti legami stretti: “Sono molto amico di Matteo Arnaldi. Abbiamo giocato molti tornei insieme e in doppio. Ma lo stesso discorso vale per Lorenzo Musetti, Giulio Zeppieri, Luca Nardi e Francesco Maestrelli. Abbiamo giocato insieme molti Challenger quest’anno ed è qualcosa di speciale. Quando uno di noi inizia a vincere, gli altri pensano: posso vincere anche io. Un grande aiuto per noi sono i tornei in Italia dato che abbiamo l’opportunità di giocare ogni settimana a grandi livelli nel nostro Paese”.

Passaro ha concluso l’intervista parlando delle Next Gen Finals di Milano e della voglia di qualificarsi per questo torneo che si svolgerà dall’8 al 12 novembre 2022 (attualmente il classe 2001 occupa la nona posizione nella Race dedicata ai giovani): “Le ho seguite in TV lo scorso anno e due anni fa quando vinse Jannik. Il pubblico italiano e l’atmosfera sono molto, molto belle. Penso che per me sia una grande opportunità perché potrei essere uno dei migliori giocatori under 21 del mondo e perché si gioca in Italia. È un mio grande obiettivo”. 

Photo LiveMedia/Roberta Corradin – LivePhotoSport.it

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