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Tennis, i progressi di Lorenzo Musetti: nuovo best ranking, ma c’è ancora tanto da fare…
Un Lorenzo Musetti 2.0? Vedremo. Di sicuro c’è che il carrarino ha iniziato questa sua settimana da n.27 del mondo, suo best ranking, dopo aver conquistato le semifinali del torneo di Sofia. Certo, l’epilogo del penultimo atto contro lo svizzero Marc-Andrea Huesler è stato amaro, considerando anche il successo dell’elvetico nell’ATP250 bulgaro, però ci sono delle considerazioni tecniche da fare e sono confortanti.
Sono evidenti, infatti, i miglioramenti che Musetti ha compiuto nell’ultimo periodo. Molto più strutturato fisicamente, il toscano ha avuto nella settimana di Sofia un rendimento al servizio migliore, trovando maggiori soluzioni nel classico uno-due (servizio-dritto).
In passato, giustamente, gli si contestava di essere troppo manovriero, adottando uno stile di gioco troppo da terra rossa. In sostanza, quando si doveva giocare sull’hard, specie a livello indoor, l’allievo di Simone Tartarini era costretto a remare e di vittorie ne arrivavano poche.
In Bulgaria, invece, si sono evidenziati dei passi in avanti, suggellati poi dalla classifica citata: “C’è da lavorare ancora sul servizio e sulla risposta, devo essere più offensivo, ma penso di essere cresciuto rispetto all’anno scorso, o anche a inizio anno, perciò sono contento“, ha dichiarato Musetti al Corriere Fiorentino.
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La prossima settimana lo vedremo a Firenze e sarà interessante capire se questa evoluzione si replicherà. Un torneo nel quale avrebbe dovuto esserci anche Jannik Sinner, costretto poi al forfait per il noto problema alla caviglia, mentre risponderanno presente Matteo Berrettini e anche il canadese Felix Auger-Aliassime. Sarà un bel banco di prova per il carrarino che ha l’opportunità di guadagnare, eventualmente, altre posizioni in classifica visto che di scadenza nella sua classifica ce ne sono pochissime (91 punti in quest’ultimo scorcio di 2022).
Foto: LaPresse