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Tennis, Iga Swiatek rinuncia alla Billie Jean King Cup: “Sono delusa dalle organizzazioni, incapaci di trovare un accordo”

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Probabilmente, nemmeno nella peggiore delle ipotesi Iga Swiatek avrebbe immaginato di trovarsi a dover scegliere di competere tra due importantissime competizioni tennistiche come le WTA Finals e la Billie Jean King Cup; eppure, una organizzazione scellerata ha portato proprio a questo: Swiatek parteciperà alle Finals ma, così, è costretta a rinunciare a rappresentare la propria Nazione alla Billie Jean King Cup.

Qual è il retroscena e perché si è arrivati a una scelta? Le WTA Finals sono in programma a Fort Worth, in Texas, dal 31 ottobre al 7 novembre; dall’altro lato, come stabilito dall’ITF, le finali della Billie Jean King Cup si terranno a Glasgow dall’8 al 13 novembre. Idealmente, dunque, in meno di ventiquattro ore Swiatek dovrebbe cambiare continente e soprattutto fuso orario; naturalmente ciò non è possibile, sarebbe un pericolo per la tenuta fisica (come affermato dalla stessa tennista), da qui la scelta per una competizione e la rinuncia per l’altra.

Ecco le parole di Iga Swiatek pubblicate tramite una story sul suo profilo Instagram: “Ci ho pensato e riflettuto a lungo, ne ho discusso più volte con il mio team, ma alla fine non potrò prendere parte alla Billie Jean King Cup a Glaswog, il che mi rende davvero triste. Sono molto dispiaciuta, quando ho avuto l’occasione ho sempre giocato per la Polonia dando il massimo; è stato un onore giocare in casa quest’anno e speravo di poter fare lo stesso alla fine della stagione“.

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Prosegue la polacca: “Sono delusa che le organizzazioni tennistiche non abbiano trovato un accordo su una cosa così basilare come la calendarizzazione dei tornei, dandoci a disposizione un solo giorno per attraversare il globo e cambiare il fuso orario. Questa situazione non è sicura per la nostra salute e potrebbe causare infortuni, parlerò con WTA e ITF per provare a cambiare qualcosa. Tutto ciò è difficile non solo per me, ma soprattutto per i fan del tennis che sostengono e supportano il nostro sport“.

Foto: LaPresse

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