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Volley femminile, A1 2022-2023: le favorite. Grande incertezza nell’era post-Egonu a Conegliano

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La donna più chiacchierata del momento, Paola Egonu, è a Istanbul e farà sicuramente un certo effetto non vederla scendere in campo al debutto del campionato di Serie A1 che avviene esattamente una settimana dopo la fine del Mondiale di Olanda e Polonia. Serie A1 senza Egonu e con forse un pizzico di incertezza in più perché le pretendenti al trono su cui siede da un po’ Conegliano non mancano, anche se le favorite numero uno restano le venete, nonostante la rivoluzione estiva. Quattro le squadre che possono puntare al titolo.

Conegliano ha salutato la coppia Egonu e Sylla e anche la centrale Folie che sono stati veri e propri pilastri del dominio in Italia e in Europa delle ultime stagioni. Sono comunque arrivate delle campionesse vere come la svedese Haak, che con la maglia del Vakifbank lo scorso maggio ha sollevato la Champions, come la campionessa olimpica statunitense Robinson, come due azzurre del calibro di Lubian e Alessia Gennari, oltre la papabile Squarcini, come la schiacciatrice canadese Gray che va a completare un organico super in mano al tecnico campione del mondo Daniele Santarelli.

La rivale numero uno di Conegliano resta sempre Novara che ha inserito in un organico già di ottimo livello la migliore centrale del mondo, Anna Danesi, la schiacciatrice statunitense Adams e l’alzatrice statunitense Poulter, da cui ci si attende molto. Carcaces e Ituma vanno a completare un organico di tutto rispetto in mano a Stefano Lavarini che tanto bene ha saputo fare alla guida della Polonia al Mondiale.

Per lo scudetto c’è anche Monza che ha tutte le carte in regola per un ulteriore salto di qualità. Gli arrivi di Thompson, statunitense, dall’Eczacibazi, la grande esclusa dell’ultima ora di Kiraly dalla nazionale a Stelle e Strisce, di due punti di forza del Conegliano che ha vinto tutto, Sylla e Folie e dell’altra centrale, la campionessa del mondo Stevanovic fanno della squadra di Gaspari una delle serie pretendenti al titolo, a patto che le monzesi riescano a trovare la giusta continuità di rendimento che lo scorso anno le portò ad un passo dal successo nella regular season.

La quarta corazzata del torneo tricolore è la Savino del Bene Scandicci. Massimo Barbolini ancora in panchina e un gruppo di campionesse in campo, a partire dalle nuove arrivate: la schiacciatrice cinese Zhu, in grado ancora di spostare gli equilibri, la centrale Washington, campionessa olimpica con gli Stati Uniti e una riserva di grande spessore come l’opposta Mingardi che dovrà fare da chioccia (ammesso che ne abbia bisogno) alla giovane Antropova.

Photo LiveMedia/Tiziano Ballabio

 

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