Pallavolo
Volley femminile, il tabellone dell’Italia ai Mondiali: doppia sfida a Brasile e Cina?
L’Italia affronterà Brasile, Giappone, Cina e Argentina nella seconda fase a gironi dei Mondiali 2022 di volley femminile. Le Campionesse d’Europa hanno vinto le cinque partite della prima fase e passano il turno in pompa magna, portandosi dietro 5 successi e 15 punti. La nostra Nazionale ha un’affermazione di vantaggio nei confronti di Brasile, Giappone, Cina e Belgio: una situazione decisamente interessante con vista sui quarti di finale.
L’Italia ripartirà incrociando proprio il Brasile: le vicecampionesse olimpiche guidate dalla scatenata Gabi hanno perso contro il Giappone, ma sono riuscite a battere la Cina. Le azzurre conoscono bene questo avversario, lo hanno battuto nell’ultima Nations League e hanno tutte le carte in regola per vincere il confronto. Una partenza a razzo per Paola Egonu e compagne, che saranno poi chiamate al doppio incrocio con le asiatiche: la Cina si sta rinnovando ed è già ad alti livelli, il Giappone è coriaceo e non è mai domo.
L’Italia avrà probabilmente bisogno di un paio di successi per essere sicura di accedere ai quarti di finale. Qui subentrerà il tanto discusso regolamento di questa rassegna iridata. I quarti di finale saranno contro squadre già affrontate o nella prima o nella seconda fase a gironi! Non ci saranno sfide contro le compagini della Pool F (USA, Serbia, Polonia, Turchia, Thailandia, Repubblica Dominicana, Germania, Canada), ma assisteremo a dei replay.
Stesso discorso per le semifinali perché le due vincenti dei quarti di Apeldoorn si fronteggeranno tra loro, idem per le compagini che giocano a Gliwice. Insomma un serpente che si morde la coda prima che le due parti di questo torneo si intreccino in occasione nella finale in programma in Olanda. Tra quarti e semifinale l‘Italia potrebbe dunque sfidare nuovamente Brasile, Cina, Giappone o anche il Belgio già battuto nella prima fase. Questo fino all’eventuale atto conclusivo, dove da Gliwice arriverà una tra USA, Serbia, Polonia, Turchia, Thailandia, Repubblica Dominicana.
Foto: FIVB