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Volley femminile, Italia all’arrembaggio per vincere il girone dei Mondiali. Sfida crocevia alla Cina

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L’Italia si è qualificata ai quarti di finale dei Mondiali 2022 di volley femminile e oggi pomeriggio (ore 13.30) tornerà in campo a Rotterdam per affrontare la Cina nell’ultima partita della fase a gironi. La nostra Nazionale andrà all’arrembaggio con un unico obiettivo: battere la corazzata asiatica per garantirsi il primo posto nel raggruppamento e un quarto di finale sulla carta più agevole. Le Campionesse d’Europa sono obbligate a vincere per riuscire nel loro intento, un ko obbligherebbe a sperare in una doppia magia del Belgio contro Brasile e Cina tra oggi e domani. Il piazzamento è cruciale perché determina gli accoppiamenti dei quarti di finale, la prima sfiderà la quarta mentre la seconda incrocerà la terza.

Le azzurre si presentano all’appuntamento con all’attivo 7 vittorie e 22 punti raccolti in otto partite disputate, l’unica sconfitta è maturata ai vantaggi del tie-break contro le verdeoro. Le cinesi inseguono con 6 successi e 17 punti, ma hanno disputato un incontro in meno e l’unico passo falso è maturato contro il Giappone. Si preannuncia un confronto particolarmente equilibrato e aperto a ogni risultato, si tratta di un vero e proprio crocevia per l’Italia come lo ha definito il CT Davide Mazzanti: “Sarà una partita divertente, perché la Cina vuol dire tante cose nel nostro percorso, è stata sempre un crocevia e domani sarà una crocevia per la classifica e per dare un po’ di temperatura alla squadra perché poi ci sarà il quarto di finale“.

Quali sono le chiavi tattiche per avere la meglio? Avere pazienza contro la loro esasperante difesa, metterle in difficoltà aumentando la precisione in attacco e il ritmo al servizio. Il tecnico ha approfondito il nocciolo tecnico dell’incontro: “Rispetto alla Nations League hanno portato il sistema di gioco che c’era con la Zhu, ma sono sempre loro con il riferimento di Gong, la qualità di Li e quanto sono scomode con le centrali. Con loro devi essere bravo nel muro-difesa perché hanno angoli importanti, la battuta forse non basta ma è importante per mandare in crisi il loro cambio palla“.

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La Cina è apprezzata in particolar modo per le sue eccellenti doti difensive, ma anche per la capacità di pungere in fase offensiva con bella precisione. Le due schiacciatrici Li Yingying e Wang Yunlu sono estremamente precise, il tridente offensivo formato con l’opposto Gong Xiangyu è spesso convincente. A ricoprire un ruolo determinante sono le due centrali: Yuan Xinyue è la capitana ed è una delle migliori al mondo per qualità di muro e profondità di primi tempi, Yang Hanyu è la sua spalla ideale ed è completa sotto ogni aspetto tecnico. La palleggiatrice è Diao Linyu, attenzione al libero Wang.

L’Italia ha bisogno della miglior Paola Egonu, l’opposto ha convinto nelle ultime due uscite e sembra essere in crescendo di condizione. La coppia di schiacciatrici sembra ormai essere formata da Miriam Sylla e Caterina Bosetti, ma con Elena Pietrini pronta a subentrare. I muri delle centrali Anna Danesi e Cristina Chirichella rivestono un ruolo cruciale, la regia sarà nelle mani di Alessia Orro, il libero Monica De Gennaro dovrà volare ovunque.

Foto: FIVB

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