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Volley femminile, l’Italia affronterà due volte Brasile e Cina? Un regolamento senza senso ai Mondiali

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L’Italia si sta preparando per affrontare l’Olanda nell’ultima partita della prima fase a gironi dei Mondiali 2022 di volley femminile. La nostra Nazionale insegue una vittoria cruciale, grazie alla quale ci si presenterebbe al secondo atto con 3 successi e 9 punti, mettendosi in una situazione di iniziale vantaggio nel nuovo girone. Le Campionesse d’Europa se la dovranno poi vedere con Brasile, Giappone, Cina e Argentina. Tre incroci da urlo e uno più comodo, bisognerà fare risultato per rientrare tra le prime quattro classificate della Pool E (che comprenderà anche Belgio, Olanda e Porto Rico/Kenya) per accedere ai quarti di finale.

ll regolamento dei Mondiali è però senza senso. I quarti di finale saranno contro squadre già affrontate o nella prima o nella seconda fase a gironi! Non ci saranno sfide contro le compagini della Pool F (USA, Serbia, Polonia, Turchia, Thailandia, Repubblica Dominicana, Germania, Canada), ma assisteremo a dei replay. Stesso discorso per le semifinali perché le due vincenti dei quarti di Apeldoorn si fronteggeranno tra loro, idem per le compagini che giocano a Gliwice. Insomma un serpente che si morde la coda prima che le due parti di questo torneo si intrecciano soltanto in occasione nella finale in programma in Olanda.

Volley femminile, regolamento assurdo ai Mondiali! Ai quarti e in semifinale solo ripetizioni di partite già viste!

Proprio per questo motivo l’Italia potrebbe affrontare due volte Brasile, Cina, Belgio, Giappone, Olanda: una nei gironi e un’altra tra quarti e semifinale. La prima della Pool E se la vedrà contro la quarta, la seconda contro la terza. Poi la sfida in semifinale, altra replica da dentro o fuori prevista da un regolamento che ha voluto dividere questa kermesse in due parti ben distinte, facendo discutere.

Foto: FIVB

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