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Volley femminile, l’Italia perde la prima partita ai Mondiali: il Brasile vince la battaglia al tie break, Egonu 37 punti

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L’Italia incappa nella prima sconfitta ai Mondiali 2022 di volley femminile. Dopo le cinque vittorie consecutive infilate nella prima fase a gironi, le campionesse d’Europa aprono la seconda fase perdendo contro il Brasile al tie break. La Nazionale si è trovata avanti per 2-1 a Rotterdam (Paesi Bassi), ma poi ha subito la perentoria rimonta delle vicecampionesse olimpiche, capaci di imporsi ai vantaggi della frazione decisiva col punteggio di 3-2 (25-20; 22-25; 22-25; 25-21; 17-15).

L’Italia resta comunque al comando della Pool E con 5 vittorie e 16 punti, una lunghezza di vantaggio sul Giappone e due sul Brasile, in attesa dell’impegno della Cina contro Porto Rico (le asiatiche balzeranno a quota 15 in caso di successo per 3-0 o 3-1). Le ragazze del CT Davide Mazzanti hanno un successo di margine sul Belgio e la qualificazione ai quarti di finale non è così lontana. Domani (mercoledì 5 ottobre, ore 14.15) l’Italia tornerà in campo per fronteggiare il Giappone in uno scontro diretto fondamentale.

L’Italia aveva battuto il Brasile nella finale dell’ultima Nations League giocata tre mesi fa, ma oggi ha commesso troppi errori e ha avuto diversi passaggi a vuoto in fase offensiva oltre ad alcune incertezze in seconda linea. Le vicecampionesse olimpiche hanno invece difeso di tutto con grandissima personalità e hanno mantenuto un’elevata percentuale di efficienza in fase offensiva. Il Brasile ringrazia l’indemoniata schiacciatrice Gabi, autrice di 30 punti, e le sette stampatone della centrale Carol. La bomber Tainara è stata altalenante, ma ha chiuso con 13 marcature all’attivo.

Paola Egonu si è caricata la Nazionale sulle spalle ed è andata a referto con 37 punti, ma l’opposto ha commesso molti errori anche in fasi cruciali dell’incontro. Sono mancate le schiacciatrici: Elena Pietrini ha funzionato a corrente alternata (11), Miriam Sylla ha sostituito Caterina Bosetti dopo i primi due set e ha rumoreggiato con recuperi spettacolari, ma il tabellino recita rispettivamente 6 e 5 punti. La regista Alessia Orro è stata a tratti imprecisa, la centrale Anna Danesi si è distinta con 13 punti (5 muri) accanto a Cristina Chirichella (6). Monica De Gennaro il libero.

LA CRONACA DELLA PARTITA

L’Italia vince due scambi infiniti in avvio di primo set e si issa sul 3-0, ma Tainara scalda il braccio e opera il sorpasso sul 4-3. La bomber verdeoro fa la differenza, mentre Orro commette un’invasione ed Egonu sbaglia in attacco (5-8). Un muro di Danesi e una bordata di Egonu valgono il pareggio a quota otto, ma Gabi e Tainara fanno la voce grossa, prima che la difesa sudamericana si esalti e Pri Daroit schiacci a terra il 15-12. Duello tra Egonu e Gabi, ma si viaggia sul filo del cambio palla fino al 17-19, quando il Brasile allunga sul +4 con i muri di Tainara e Carol su Chirichella. Pipe vincente di Gabi per il 22-17, le azzurre non riescono a ricucire lo strappo ed è Gabi a chiudere i conti in pipe.

L’Italia riparte in maniera convinta nel secondo parziale. Orro attacca di seconda intenzione, Danesi si esalta con due muri su Tainara e Pri Daroit, Egonu e Pietrini rumoreggiano a suon di diagonali per il 9-3. Il set non si trasforma però in una passeggiata perché le centrali brasiliane pigiano sull’acceleratore a suon di muri e primi tempi (11-9). In situazione critica ci pensa Bosetti a levare le castagne dal fuoco, poi Tainara sbaglia ed Egonu concretizza il +5 con una sassata da 105 km/h. Il mani-out di Pietrini e il muro di Danesi su Carol valgono il massimo vantaggio sul +7 (19-12). L’Italia arriva comodamente sul 21-15, ma poi si arena: troppi errori offensivi e il braccio caldo di Gabi valgono il 22-21. Entra Sylla, che risulta decisiva con il mani-out del 23-21 e con una spettacolare difesa in tuffo che porta all’attacco risolutore di Egonu.

Avvio da incubo nel terzo set, il Brasile schizza sul 4-0 ma i muri di Orro e Danesi ci tengono a galla, l’ace della palleggiatrice vale il -2 (5-7). Sylla rumoreggia con una stampatona su Carol Gattaz, poi Gabi sbaglia in fase offensiva e Danesi segna l’ace del pareggio a quota nove. Si procede punto a punto, Pietrini firma il break del 16-14 dopo le grandi difese di De Gennaro e Orro, ma un palleggio complesso del libero e la parallela di Pri Daroit valgono il 16-16. Sylla fa la differenza con un attacco millimetrico sul muro avversario e il pallonetto del 19-17, a cui segue la sassata del 20-18. Egonu si scalda, stampa l’ace del +3 e poi contrattacca il 23-19 dopo una grande difesa di Sylla. Egonu è scatenata e con due vincenti di lusso chiude i conti.

Il quarto set vive punto su punto. Egonu ha avuto tre palloni nitidi per piazzare il break, ma l’opposto commette tre errori chiari e si arriva sul 13-13. L’Italia resta senza challenge e la chiamata out di una parallela dell’opposto non può essere rettificata, Gabi sfonda le mani del muro per il break (13-15). L’Italia cerca di restare in scia, ma sull’errore di Pietrini in diagonale sembra calare il sipario (14-18). Non quando c’è l’Italia in campo: Chirichella ed Egonu alzano le barricate a muro, poi Pietrini mette palla a terra dopo una super difesa di Sylla e l’Italia si porta a -1 (18-19). Egonu attacca out sul 19-21 dopo un dubbio floor touch chiamato su un recupero di Sylla. Gabi affonda il diagonale del 23-19 in free ball, il Brasile controlla e si va al tie break.

Il tie break ha una prima svolta quando Egonu sbaglia al servizio e Gabi piazza il diagonale del 7-5. Brasile in vantaggio di due punti al cambio campo. Gabi ci fa respirare attaccato fuori il lungolinea, ma poi sfonda il muro per il 9-7. Egonu e Danesi cercano di tenere il cambio palla, ma Pri Dairot passa con disinvoltura per il 12-10. L’Italia stringe i denti, tiene in ricezione e poi Sylla firma il colpo gobbo del pareggio a quota 12. Egonu serve lungo ma poi martella con una dinamitarda pipe: 13-13 vibrante. Gabi attacca sul nastro, il pallone prende uno strano effetto e il Brasile ha un match-point, ma Carol Gattaz sbaglia il servizio successivo. Pasticcio difensivo delle azzurre, ma Egonu annulla il match-point. Carol passa di prepotenza al centro, terza occasione per le verdeoro che chiudono i conti murando Pietrini.

Foto: FIVB

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